MATTEO BONDI
Cronaca

Il Pd azzanna lo strappo di giunta: "Sono uniti solo per le poltrone"

Partito democratico durissimo sull’episodio che ha visto la Lega dissociarsi dagli alleati di maggioranza. Il segretario forlivese Michele Valli: "Triste teatrino, coalizione fragile. E perché il sindaco Zattini tace?".

Il Pd azzanna lo strappo di giunta: "Sono uniti solo per le poltrone"

Il segretario forlivese del Pd, Michele Valli. Che si è espresso duramente sulla maggioranza di centrodestra dopo lo strappo della Lega in giunta (Frasca)

Sullo strappo in giunta della Lega, che ha votato contro il piano per i senzatettoin centro firmato dall’assessora Angelica Sansavini, interviene ora il gruppo consiliare del Partito democratico. I dem buttano benzina sul fuoco. Ricordando come la frattura di maggioranza giunga dopo "la telenovela dell’elezione del presidente del consiglio comunale".

Per i democratici sono tutti "sintomi delle divisioni interne alla maggioranza", entrando poi nel merito dei provvedimenti stessi: "Siamo naturalmente soddisfatti che, alla fine, i progetti possano andare avanti – si legge in una nota stampa –. Pensiamo sia dovere del Comune attribuire la massima priorità, in termini sia politici che di investimenti, a interventi volti ad affrontare la crisi economica e sociale degli ultimi anni, che ha aumentato, anche nella nostra città, le condizioni di grave sofferenza sociale e abitativa". Anzi: il Pd annuncia che si batterà il Consiglio affinché "tali risorse possano essere anche aumentate". Poi però il maggior schieramento d’opposizione vira su un altro obiettivo: "Non possiamo non rilevare l’evidente fragilità e tensione interna di una maggioranza che, a pochi mesi dall’elezione, appare già scossa da continui scontri che regolarmente si manifestano anche in consiglio comunale dove, per ben due volte negli ultimi due consigli, è mancato il quorum per l’approvazione della immediata eseguibilità di delibere in materia di bilancio, una delle quali importante come il bilancio consolidato del comune e dei suoi enti partecipati".

Il focus poi si sposta sul sindaco, Gian Luca Zattini. "Il grande assente di questa situazione", che "non può continuare oltre nel suo silenzio, a meno che non intenda confermare, tacitamente, la sua sostanziale impotenza politica rispetto al caos interno alla maggioranza". I dem chiedono così che il sindaco chiarisca se esiste ancora la maggioranza uscita dalle urne. A rincarare la dose ci pensa poi il segretario forlivese del Pd, Michele Valli: "Come cittadino, ancora prima che come segretario del Pd – afferma –, sono fortemente preoccupato per le conseguenze che tale lotta intestina sta riverberando sulla nostra città, governata da un gruppo di persone che non condivide nulla se non le poltrone su cui stanno seduti".

E pure Valli chiama in causa il sindaco: "Non è questo quello che Zattini, il cui silenzio in consiglio comunale è stato assordante, aveva promesso ai propri elettori. Di certo, non si aspettavano il triste teatrino a cui stanno assistendo dal giorno dopo il voto ad oggi". Divisioni che, sempre secondo i Dem, sono frutto di una coalizione "costruita per vincere le elezioni, con forze politiche agli antipodi".