Il Pd analizza la sconfitta: "Ma fatto un gran lavoro"

Assemblea territoriale e comunale coi segretari locali e quello regionale

Il Pd analizza la sconfitta: "Ma fatto un gran lavoro"

Il Pd analizza la sconfitta: "Ma fatto un gran lavoro"

Si è tenuto un primo confronto, dopo il voto dello scorso 8 e 9 giugno, all’interno del Partito Democratico forlivese con la convocazione delle assemblee territoriale e comunale in maniera congiunta. La sala della Taverna Verde, dove si è svolto l’incontro, era gremita. A dirigere la segretaria territoriale Gessica Allegni, il segretario comunale Michele Valli e quello regionale Luigi Tosiani. Presenti anche sindaci confermati o neo eletti quali Jader Dardi (Modigliana) e Ilaria Marianini (Santa Sofia), consiglieri comunali e candidati, a partire da Graziano Rinaldini, a cui sono arrivati molteplici ringraziamenti e riconoscimenti.

Il voto verrà analizzato anche negli organi del partito attraverso il supporto di esperti: "Abbiamo l’esigenza di capire cosa è accaduto nello scarto tra il voto europeo e quello amministrativo", ha sottolineato Allegni. E’ stato fatto rilevare come il Partito, anche dove ha perso, è comunque cresciuto e sia primo in 6 Comuni del forlivese, con punte del 38% a Forlimpopoli e Bertinoro e oltre il 40% a Santa Sofia.

Su Forlì "non voglio cercare giustificazioni, perché una sconfitta è una sconfitta e dovremo capire cosa non ha funzionato – afferma Allegni –, ma voglio rivendicare il grande lavoro che è stato fatto e che ci ha visti agire come una vera comunità politica, facendo recuperare a tante e tanti una fiducia che non era più scontata". Proseguendo la segretaria ha individuato due mancanze: "Serviva un po’ di fiducia in più in noi stessi, nella possibilità reale di cambiare un destino che sembrava segnato, e poi una visione tangibile del futuro, capace di creare un’onda anche emotiva che scardinasse l’immagine di un’amministrazione del fare, un fare invece senza prospettiva, senza spinta al cambiamento, volto ad accontentare l’elettorato e al consenso facile e immediato. Quando dico che non abbiamo niente da recriminarci non intendo dire che non abbiamo sbagliato nulla, sarebbe un atteggiamento miope ed autoassolutorio. Ma intendo dire che è stato fatto un lavoro straordinario, di ricostruzione di relazioni politiche e umane, una campagna costruita sul rapporto con le persone, il porta a porta, le piazze, le strade, le fabbriche, i luoghi di aggregazione".

Sul modo di agire futuro è intervenuto Valli. "Il nuovo gruppo consiliare deve tenere un filo diretto con il Partito, affrontando tematiche importanti e condivise. Tutti ci hanno riconosciuto che negli ultimi mesi siamo stati in mezzo alle persone e adesso dobbiamo farlo per cinque anni, per elaborare soluzioni per la cittadinanza".

Matteo Bondi