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Andrea Gulminelli, deceduto a 70 anni, esperto di natura e fotografo
Era un "cercatore d’alberi" Andrea Gulminelli, morto domenica mattina all’età di 70 anni a causa di una malattia. Pensionato, l’esponente di Alleanza Verdi Sinistra si era candidato alle ultime elezioni amministrative a Forlì. Gulminelli è stato impiegato a Bologna e poi operaio in una cooperativa di servizi a Forlì. Vinto un concorso della Provincia di Ravenna, dopo la riforma era passato alla Regione, al servizio territoriale caccia e pesca. Ha militato in Europa verde, era socio del Wwf ed è stato promotore e fondatore del Rami (Registro Alberi Monumentali italiano), che raccoglie 15mila alberi monumentali. A Forlì, si era occupato del platano monumentale di Carpinello.
A ricordarlo è Sauro Turroni. "È stato un maestro, un amico, ci ha insegnato ad amare gli alberi e a difenderli dalle aggressioni delle motoseghe impugnate da affaristi e ignoranti – racconta l’ex senatore dei Verdi –. Ci ha raccontato storie di alberi, sapeva dove si trovava ogni patriarca della natura, ha iniziato prima di ogni altro a censirli e a promuoverne la conoscenza. A lui si deve un patrimonio di conoscenza immenso. Il frutto dell’operato di straordinarie associazioni di volontariato a cui ha dato vita, ’I Patriarchi della Natura’ e poi Rami, il registro degli Alberi Monumentali d’Italia, sono il lascito più importante di cui dobbiamo essergli riconoscenti".
Dalla collaborazione con Tonino Guerra nacque per l’Expo di Milano la mostra ’Il Bosco dei Patriarchi’, promossa dalla Fondazione Bracco, con cui Tonino e Andrea vollero idealmente raccogliere e raffigurare, con venti tele dipinte, in un unico luogo gli alberi più antichi d’Italia. Con lui "abbiamo raccolto 5mila firme per salvare dal taglio 19 bagolari in centro a Forlì, imponendo alla fine una nuova piantumazione in oltre 45 aiuole rimaste vuote per anni. Voglio infine ricordare un intervento che facemmo a San Lorenzo nel tentativo, riuscito, di salvare una dozzina di platani avvelenati da alcune persone che avevano praticato un foro nel tronco per inserirvi qualche veleno. Ciao Andrea, pianteremo una quercia per ricordarti sulla quale andranno a posarsi i tanti uccelli incessantemente oggetto delle tue splendide fotografie".
Le esequie si terranno oggi, con partenza del corteo funebre alle 10 dalla camera mortuaria di Forlimpopoli fino alla chiesa di San Giovanni Battista al Ronco per la cerimonia.