Sono serviti undici giorni, ma alla fine è arrivato il ’buon anno’ del Pd a sindaco, giunta e maggioranza. Un messaggio recapitato con una visita al parco urbano ’Franco Agosto’, con consiglieri e dirigenti dem accompagnati da almeno un centinaio di persone. Segno che l’interesse per il polmone verde della città è alto. Latore del messaggio è stato il capogruppo in consiglio, Alessandro Gasperini: "Il parco urbano coperto di fango e detriti è la metafora della città, di quello che di buono è stato fatto in passato (dal centrosinistra, ndr), finito poi in mano al centrodestra". Il Pd imputa a chi governa la città di essere in forte ritardo nel recupero della più importante area verde di Forlì, che giusto nel 2024 ha compiuto 30 anni. "E non vorremmo che ne compisse 31 ancora in condizioni poco decorose".
Tra i primi ad intervenire, proprio a fianco della ’collina della memoria’ (come da definizione di sindaco e giunta), composta dal fango accumulatosi durante l’alluvione, è stato l’agronomo Giancarlo Pennuti. "Queste persone in due anni non sono riuscite nemmeno a sistemare due staccionate attorno al laghetto. La collina di fango? Non ci serve come memoria. A mio parere serve una doppia progettazione: una immediata di ripristino e una globale". Come potete leggere in queste pagine, l’amministrazione comunale punterà soltanto sulla seconda. Ancora: "Ci sono reti da togliere e panchine che gridano vendetta. Qualche manutenzione è stata fatta solo nell’area giochi". Da ripristinare c’è poi la passerella che consente di effettuare una passeggiata, corsa o giro in bicicletta in direzione Villa Rovere-Castrocaro.
Il consigliere Federico Morgagni è partito "dall’estate 2023, quando insieme a tanti cittadini abbiamo iniziato a chiedere conto dei lavori di ripristino, dal Comune abbiamo ottenuto solo risposte reticenti e solo dopo apposite interrogazioni in consiglio comunale. Le staccionate a fianco del laghetto? Passatemi la battuta, ma si tratta di un lavoro che l’assessore, insieme a due operai, avrebbe potuto fare in una mattina".
Trascorsi due anni dall’alluvione "il parco si trova nello stato che potete vedere. In commissione consiliare abbiamo saputo che il progetto è stato affidato alla struttura commissariale. Ci chiediamo se abbia le competenze specifiche per effettuare una progettazione adeguata". "Bene – prosegue –, l’aver ottenuto i 2 milioni di euro di fondi per sistemare il parco urbano, ma abbiamo visto in questi anni le difficoltà che hanno le somme per arrivare". Altro punto critico "sono i 500mila euro che La7 ha donato al Comune. Perché nel sito dell’amministrazione non è stato creato uno spazio con la rendicontazione? Si tratterebbe di un principio di trasparenza per noi necessario".
Luca Bertaccini