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Presentato ufficialmente a Milano il lavoro di squadra che opererà per la prevenzione idrogeologica
Il territorio del Comune di Modigliana è uno dei casi di studio del progetto europeo Ahead ‘Advanced disaster damage and loss data information system for enhanced impact-based knowledge’, il cui avvio dei lavori si è svolto la scorsa settimana per tre giorni presso il Politecnico di Milano. Il sindaco Jader Dardi ha partecipato e fornirà l’esperienza dell’ente in materia di danni e perdite, in particolare alle infrastrutture critiche, conseguenti agli eventi idro-geologici che si sono verificati tra il 2023 e il 2024.
Il progetto durerà due anni e ha ricevuto un finanziamento di 596 mila euro dalla Commissione Europea ripartito tra cinque partner: il coordinatore Politecnico di Milano (dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e dell’ambiente costruito), l’Università di Porto (Portogallo), il comitato tedesco per la prevenzione delle catastrofi, l’associazione francese per la prevenzione delle catastrofi naturali e tecnologiche e il Comune di Modigliana. Partecipano anche Fondazione Politecnico (in qualità di project manager), Regione Lombardia e il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea.
"Nel quadro della convenzione – ha spiegato il primo cittadino – sottoscritta con il Politecnico abbiamo collaborato alla presentazione di un progetto poi finanziato dalla Comunità Europea che ci mette in collegamento coi territori di altre nazioni nel monitoraggio e rilevazione dei danni a seguito degli eventi meteorici". Per il sindaco, "la collaborazione col Politecnico e il progetto, sviluppato anche con tavoli di confronto partecipato che hanno messo in evidenza problematiche e prospettive del territorio, possono essere di aiuto nell’affrontare il difficile percorso di monitoraggio e ricostruzione".
Il Comune appenninico garantirà il contatto e la collaborazione con gli stakeholder della Regione Emilia-Romagna e della Struttura del Commissario che si occupa della fase di recupero e della ricostruzione. La professoressa Scira Menoni del Politecnico coordina il progetto cui collabora l’architetta modiglianese Alessandra Zanelli, anch’ella docente al Politecnico.
"Il bello dei progetti europei è che le risorse arrivano subito – sottolinea Zanelli – e sono già arrivati per il 60% del totale al Politecnico che poi le dovrà ridistribuire ai vari partner. Quindi anche al Comune di Modigliana che è partner e potrà reclutare immediatamente del personale tecnico qualificato che per due anni potrà affiancare la struttura ordinaria dell’Ufficio tecnico e contribuire alla disanima dei rischi ancora incombenti sul territorio, e alla descrizione dei danni occorsi negli eventi franosi e alluvionali più recenti". Risultato sperato? "Trarre il meglio – conclude la docente – dalle diverse piattaforme attualmente in uso nelle due regioni e arrivare a testare un sistema informativo comune a livello europeo per tenere insieme questi vari livelli di informazione di danni, solitamente gestiti separatamente, e poterli gestire in modo agile per attivare in fretta i rimborsi e le ricostruzioni".