Cravatta color cielo, camicia bianca elegante, giacca blu scuro intenso. Lo sguardo è attento e acuto, nascosto appena da due lenti trasparenti incorniciate da una montatura sottile nera e rettangolare. Il nuovo questore di Forlì-Cesena, Claudio Mastromattei, subentrato a Lucio Aprile, si è presentato ieri nella sala conferenze della questura di Forlì. "Sono felicissimo di essere qui – ha esordito con un sorriso il nuovo questore –. Sono arrivato martedì e i romagnoli mi sono sembrati veramente empatici e cordiali. Questa è una realtà territoriale che non conoscevo e l’accoglienza è stata calorosissima. Vorrei fare arrivare a tutte le forze dell’ordine il mio saluto e il mio augurio di buon lavoro. Nei prossimi giorni farò una veloce analisi delle problematiche del territorio, dopodiché cercheremo di mettere in campo tutte le strategie per garantire la sicurezza di Forlì e Cesena e di valorizzare le risorse che abbiamo a disposizione".
"Anche se ho notato subito che le due città sono bellissime e ’sane’ – continua il questore – sono già emerse delle criticità di cui ci occuperemo sin da subito. Sia a Forlì che a Cesena c’è una presenza molto importante di cittadini stranieri e vogliamo che questa presenza diventi una risorsa per le città e non una fonte di disagio. Sono al corrente che quello delle baby-gang è un problema esistente che non va assolutamente sottovalutato, soprattutto nel Cesenate. Vi sono purtroppo emergenze e problemi che coinvolgono gruppi di ragazzi, in particolare italiani di seconda generazione. Per quel che riguarda Forlì un occhio speciale andrà alla zona della stazione, dove vi sono delle presenze che sono insidiose. Ma anche la stazione di Cesena è un punto critico della città. Cesena è una realtà effervescente dal punto di vista dell’ordine pubblico, tra le altre cose c’è anche lo stadio da monitorare e capita che vi siano partite da attenzionare. La provincia di Forlì-Cesena è entrata, nell’ultimo report del Sole 24 Ore, al 30° posto per il numero di denunce di reati, e l’altra chiave di lettura che si può dare alla classifica, oltre ovviamente al neo della criminalità esistente, è che vengono denunciati molti reati".
Nato a Pescara 59 anni fa, Claudio Mastromattei è entrato in polizia nel 1990 e fino al 1994 ha lavorato alla squadra Volanti di Bologna. Dopodiché ha diretto a Pescara la Digos poi la Squadra Mobile, divisione anticrimine, e la squadra Volanti. Nel 2011 diventa dirigente del reparto mobile di Cagliari e dal 2012 comandante del reparto mobile di Padova. Da lì diventa dirigente della Polizia di Stato, e passa ai reparti speciali. Laureato in legge, è abilitato alla professione di avvocato. Un curriculum a cui si aggiunge un carattere dinamico (ama lo sport in tutte le sue espressioni e in particolare adora la montagna e l’alpinismo).
La presentazione del nuovo questore, affiancato ieri mattina dal capo di gabinetto Maurizio Maccora e dal dirigente dell’anticrimine Francesco Bandiera, si è conclusa con la ’promessa’ di un impegno costante e totale nel territorio e la certezza che le forze dell’ordine saranno estremamente dure con chi delinque.