Poltrone & Sofà promuove in questi giorni a livello nazionale l’apertura del suo punto vendita nella propria città, nel distretto commerciale .
Un punto vendita del noto marchio forlivese Poltrone & Sofà sta per sbarcare in città, presso il distretto commerciale Formì. L’annuncio è arrivato per mezzo di uno spot trasmesso su tutte le reti tv che vede protagonisti gli ormai celeberrimi ‘artigiani della qualità’ (non sono attori, bensì due reali dipendenti dell’azienda che, però, hanno sempre voluto mantenere grande riservatezza nella loro vita ‘fuori dagli schermi’), intenti a presentare la nuova collezione chiamata ‘Fiore’. "Sono fatti a Fiorlì", pronuncia uno dei due al termine della pubblicità, con un gioco di parole subito corretto dal collega: "Forlì! Apriremo un negozio anche lì". Più piccola, in sovrimpressione, una scritta chiarisce: "A Formì, adiacente a Punta di Ferro’.
Apre, così (a fine mese, stando alle parole del direttore del distretto Valentino De Falco) il primo punto vendita nella città dove è nata e dove ha la sua sede nazionale l’azienda di divani diventata celebre in tutta Italia, andando ad arricchire un distretto ancora incompleto: se, infatti, molti dei blocchi sono già occupati da diversi punti vendita di vario genere – dall’abbigliamento agli articoli per gli animali fino ad arrivare alla profumeria – ce ne sono alcuni che restano ancora vuoti, pronti a riservare sorprese agli amanti dello shopping.
"Il negozio – spiega De Falco – nascerà proprio al centro del distretto, in uno stabile che ospiterà al piano superiore anche una palestra specializzata nel pilates e alcuni uffici. Accanto, poi, in uno stabile in costruzione, nascerà un ristorante giapponese". Sarà il secondo nella stessa zona, visto che accanto al Globo c’è già Amy Sushi.
Ora l’arrivo di un colosso dell’arredamento, e delle altre attività, concorrerà forse a quella che sembra essere una delle missioni principali dell’area, ovvero quella di proporsi quasi come un secondo centro storico, dove non sia solo possibile darsi alle compere, ma anche passeggiare e godere del tempo libero guardando le vetrine e socializzando: un esperimento, in questo senso, sono stati i venerdì sera di festa che hanno fatto da controparte ai Mercoledì del Cuore che animano la piazza da ormai molti anni.