REDAZIONE FORLÌ

Il grande cuore della Misericordia. In arrivo nuovi servizi in ambulanza per chi va alle celebrazioni religiose

Eventi all’opera ’Madonna di Fatima’ di Vecchiazzano: volontari in azione per la salute dei fedeli

Il grande cuore della Misericordia. In arrivo nuovi servizi in ambulanza per chi va alle celebrazioni religiose

Il vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro monsignor Livio Corazza e. padre Daniele Marzotto, insieme a tre volontari della Misericordia: a prestare il loro servizio per il gruppo di Forlì e San Benedetto sono quasi 300 persone

In occasione della recente festa della Madonna di Fatima, i dirigenti della Misericordia di Forlì e San Benedetto in Alpe hanno partecipato alla manifestazione curata dai frati Servi del Cuore Immacolata di Maria di via Borghina 4 a Vecchiazzano, che hanno animato il rosario, la messa e la processione, presiedute dal vescovo Livio Corazza. Al termine i volontari della Misericordia, nelle persone di Alberto Manni, governatore emerito, Alessandro Alessandrini, infermiere professionale, Claudio Fiumi e Luca Tassinari autisti soccorritori di ambulanza, hanno garantito col plauso del vescovo Corazza l’assistenza con l’ambulanza ai fedeli che partecipano da maggio ad ottobre alle funzioni religiose dell’Opera Nostra Signora di Fatima di via Borghina, guidata da padre Daniele Marzotto.

Commenta il governatore della Misericordia Gilberto Girani, curatore del progetto: "Si tratta di una specie di convenzione tra i frati Servi del Cuore Immacolato di Maria e la nostra associazione, assicurando assistenza di pronto intervento, vista la numerosa partecipazione di fedeli alle funzioni religiose in questo periodo". Aggiunge il governatore emerito Alberto Manni: "I nostri volontari donano il loro tempo con gioia e professionalità come autisti soccorritori di ambulanza. Speriamo che il loro esempio spinga qualche giovane ad entrare nella Misericordia: ne abbiamo bisogno per fare fronte alle tante richieste di aiuto". Infatti, la Misericordia di Forlì e San Benedetto in Alpe, risultante dall’unione delle due associazioni nel 2018, in una specie di gemellaggio solidale fra ‘città e montagna’, svolge molte attività con le ambulanze e con i volontari (quasi 300), sia a Forlì sia nel territorio.

Quinto Cappelli