Il Parco nazionale delle Foreste casentinesi monte Falterona e Campigna, che gestisce il Giardino Botanico di Valbonella, a Corniolo, ha approvato un progetto di manutenzione straordinaria dell’area con un affidamento diretto alla ditta Claff Ambiente di Galeata. Dopo la chiusura infatti a fine settembre del giardino botanico, situato lungo la strada intercomunale Corniolo-Fiumicello che collega la val Bidente alla valle del Rabbi, si è reso necessario fare un restyling complessivo.
Quest’area naturalistica di Valbonella attira sempre più appassionati, tanto che il 2024 si è chiuso con l’affluenza di 2.500 visitatori. Inaugurato nel 1983, dal 1998 l’ente Parco garantisce una gestione continuativa attraverso la coop Atlantide e il supporto scientifico del Museo di Ecologia di Meldola.
Inizialmente nel Giardino botanico erano presenti 420 specie di piante (anche se poi numerose sono purtroppo scomparse) – si legge nella nota del Servizio promozione e divulgazione – distribuite in 12 diversi ambienti, in parte già esistenti e in parte ricreati appositamente con l’apporto di rocce o terreni idonei. In seguito sono stati allestiti al suo interno tre sentieri natura tematici, suddividendo gli ambienti già esistenti in tre gruppi e articolando maggiormente la sentieristica presente".
Nel dettaglio, "i sentieri ideati sono dedicati agli ambienti forestali (il bosco), a quelli umidi (il torrente e le zone umide) e a quelli aperti e di transizione (le rupi, le praterie, gli arbusteti). Inoltre si è riattivata la gestione scientifica del Giardino, che prevedeva il censimento delle specie presenti – conclude la nota –, il controllo delle piante rappresentative di ciascun ambiente, la corretta posizione dei pannelli e dei cartellini, la creazione dell’index seminum e la conservazione dei semi presso banche del germoplasma convenzionate".
Il progetto prevede lo smontaggio, la rimozione e lo smaltimento dei materiali del punto informazioni, costituito da una struttura di prima accoglienza priva però di impianto elettrico e di riscaldamento. Una bonifica del valore di 10mila euro che prevede inoltre la pulizia dei vialetti, il taglio di piante e rami pericolosi, la manutenzione e sostituzione delle staccionate ammalorate e di altre strutture presenti, dove durante il periodo di apertura si svolgono manifestazioni culturali e musicali.