"Non sono contrario a una collaborazione con altre realtà fieristiche come Cesena e, soprattutto, Rimini, con la quale c’è stato qualche abboccamento". Valerio Roccalbegni è il presidente della Fiera di Forlì, dalla cui compagine societaria uscirà uno dei soci principali, la Camera di Commercio della Romagna. "Sono in attesa degli eventi – risponde il presidente –, da parte nostra abbiamo già programmato tutto il 2025, anno nel quale avremo tante cose nuove in atto, a cominciare da una fiera di caratura internazionale. Sarà una novità, che annunceremo prossimamente, non soltanto per il nostro territorio".
Roccalbegni, ex sindaco di Modigliana, si descrive come "un mero esecutore. Ho un ruolo e lavoro in base ad esso". Il suo incarico scadrà all’inizio del 2026. Per quanto riguarda le novità sulla composizione societaria, "non ne sapevo nulla, nessuno mi ha contattato. Da parte mia posso dire che per il 2025 abbiamo firmato contratti che dovranno essere rispettati". Le iniziative fieristiche del prossimo anno sono state programmate nel corso del 2024, "perché per organizzare una fiera bisogna muoversi anche 6-7 mesi prima".
Per questo motivo è bene che la chiarezza sul peso dei singoli partner all’interno della società Fiera arrivi il prima possibile, così da garantire a Roccalbegni la possibilità di lavorare nel migliore dei modi. "Io non sono contrario a collaborare con Cesena e, soprattutto, Rimini. Con quest’ultima c’è stato qualche abboccamento", ammette Roccalbegni. Il presidente della Fiera di Forlì, nel caso prenda forma "una collaborazione a livello romagnolo", vuole che non ci si dimentichi "dell’indotto generato dalle nostre iniziative". Le fiere di successo – "come ’Vintage’ e ’Animali in Fiera’" –, portano in via Punta di Ferro "dalle 10 alle 20mila persone", che mangiano nei nostri ristoranti e bar e dormono nei nostri alberghi.
Tornando alla programmazione del 2025, le prime manifestazioni in programma nel mese di gennaio sono ’Commercianti per 1 giorno’ (il 19 gennaio) e ’Sapeur’, la fiera dell’enogastronomia e dell’artigianato in Romagna, dal 24 al 26. "Stiamo perfezionando i contratti per una nuova fiera, di caratura internazionale, che rappresenterà una grande novità. Salvo un paio di mesi in estate, avremo manifestazioni tutto l’anno", annuncia Roccalbegni.
Il bilancio quest’anno "non si chiuderà in positivo. Avremo un disavanzo di poche decine di migliaia di euro. A pesare, per circa 100mila euro, sono gli ammortamenti, frutto delle valutazioni sulla struttura fatte in passato. Grazie al lavoro, di fatto non abbiamo debiti, salvo qualche rateo che stiamo pagando a Comune e Provincia". Quale futuro vede, Roccalbegni, per la Fiera di Forlì? "Vedremo. Io sono un mero esecutore. Mi dispiacerebbe se decidessero di buttare via il bambino con l’acqua sporca".