GIANNI BONALI
Cronaca

Il futuro della Fiera : "Una realtà che sta risorgendo, i soci onorino il contratto"

L’amministratore unico Roccalbegni dopo l’ipotesi di fuoriuscita della Camera di Commercio: "Abbiamo buoni numeri e il calendario pieno, ma sarà la politica a gestire la questione".

L’amministratore Valerio Roccalbegni

L’amministratore Valerio Roccalbegni

L’avvenire della Fiera di Forlì rimane incerto, anche dopo l’ipotesi dell’uscita dalla compagine societaria della Camera di commercio della Romagna e delle ventilate partnership con Cesena o Rimini.

"Lascio la questione alla politica – afferma Valerio Roccalbegni, amministratore unico della Fiera forlivese –, non spettano a me le scelte: sono un mero esecutore di ordini e lavoro perché la fiera vada avanti al meglio. Fra l’altro per il 2025 abbiamo il calendario pieno e i numeri sono nettamente migliori rispetto a qualche anno fa, con 200/300mila persone che frequentano i padiglioni in un anno, un indotto importante per il territorio e diversi occupati che gravitano intorno agli appuntamenti fieristici. Al momento non ho indicazioni nuove in merito e chi è demandato a dover risolvere la questione lo farà".

Roccalbegni spiega come "l’azienda dà risposte positive, non avendo chiesto soldi a nessuno. Andiamo avanti con le nostre forze e riusciamo a garantire una certa progettualità".

A fianco dell’amministratore unico della Fiera, nella presentazione della 22ª edizione di Sapeur, interviene anche Andrea Cintorino, assessora comunale con delega alle fiere e mercati che sottolinea come "la fiera abbia svolto anche un ruolo fondamentale sia come punto vaccinale nel corso della pandemia Covid che nella gestione dell’emergenza causata dall’alluvione".

"Non mi muovo se non in collaborazione con l’assessora Cintorino – precisa Roccalbegni – e se i soci decideranno di fare scelte diverse ne prenderemo atto. Ma mi auguro che facciano finire il 2025 e rispettino i contratti in essere, anche perché adesso la fiera sta risorgendo".

Gianni Bonali