Accendere i riflettori su una vicenda fino a oggi rimasta troppo privata. Questa la strategia consigliata dall’avvocato romano Gian Ettore Gassani a Rubens Gardelli (foto), il papà forlivese privato dell’affetto del figlio Brando, tre anni appena, sottratto alla famiglia paterna e portato dalla mamma in Guatemala. Dopo la fiaccolata che venerdì scorso ha visto diverse centinaia di persone in corteo per il cuore cittadino, ieri mattina Rubens è stato ospite alla trasmissione ’I Fatti Vostri’ su Rai 2 per fare luce sulla drammatica vicenda, ora passata dalla dimensione personale a battaglia di un’intera comunità.
Accolto da un Tiberio Timperi particolarmente coinvolto – in passato fu a sua volta protagonista di una dolorosa battaglia legale per l’affidamento del figlio –, Gardelli ha rivisitato le tappe che hanno scandito i mesi trascorsi da quel maledetto 19 luglio 2023, giorno in cui l’ormai ex moglie Katherine è partita alla volta del centro America assieme a Brando, quel bimbo "cercato e voluto" da entrambi i genitori, che avevano addirittura partecipato a un corso per prepararsi al nuovo ruolo. "Poco tempo dopo il parto, la madre di mio figlio ha iniziato a manifestare alterazioni della realtà: pensava che avessi una storia con una delle mie dipendenti – spiega Gardelli – . Mi ha chiesto di licenziarla".
Segue la narrazione di dettagli inediti, come gli strani comportamenti assunti dalla mamma di Brando: ad esempio, la volontà di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica a seno e glutei. "Lei che era già bella così". Durante il racconto, la voce di Gardelli s’incrina ripetutamente. Dopo aver coinvolto gli organi giudiziari, la Farnesina e persino papa Francesco, il forlivese intraprende ora la strada mediatica nella speranza di riabbracciare il suo ‘cucciolo’.