Il derby dei candidati. Pompignoli finisce staccato. Mezzacapo batte Simona Buda

Il consigliere uscente si ferma a quota 1.200 preferenze. Per l’ex vicesindaco, comunque, niente seggio. Elena Morra porta a Forza Italia 600 voti. Per Elisa Deo, ex sindaca di Galeata, 350 schede.

Il derby dei candidati. Pompignoli finisce staccato. Mezzacapo batte Simona Buda

Il consigliere uscente si ferma a quota 1.200 preferenze. Per l’ex vicesindaco, comunque, niente seggio. Elena Morra porta a Forza Italia 600 voti. Per Elisa Deo, ex sindaca di Galeata, 350 schede.

I posti da consigliere regionale si giocano sulle preferenze personali, oltre che sul risultato della propria lista. Ovvio che con un partito al 44,12% a livello provinciale, per il Pd siano due i consiglieri sicuri, forse tre, che andranno in via Aldo Moro a Bologna. Daniele Valbonesi con 9.454 voti personali è il recordman di questa tornata elettorale, davanti alla compagna di corsa e di ‘santino’ elettorale, Valentina Ancarani con 8.685. Per Valbonesi, ex sindaco di Santa Sofia, 1.110 preferenze sono arrivate solo dal paese bidentino. Terza la cesenate Francesca Lucchi a 7.344.

L’altro consigliere sicuro è Luca Pestelli di Fratelli d’Italia che, con 5.329 schede a favore, distacca di parecchio Massimiliano Pompignoli, consigliere uscente eletto la volta scorsa con la Lega, che si ferma a 1.250 voti; mentre l’altra forlivese, Maria Gabriella di Pentima, raccoglie solo 382 consensi. Pestelli, forlivese, è riuscito a portarsi a casa 575 preferenze anche nella città di Cesena.

Orfano di Pompignoli che a luglio, appunto, ha lasciato la Lega per accasarsi nel partito di Giorgia Meloni, il partito di Matteo Salvini ha messo in pista Daniele Mezzacapo, ex vicesindaco di Forlì (nella foto), che ha portato a casa 700 preferenze personali: 550 in meno rispetto all’ex compagno di partito, con una Lega che si è fermata al 5,16% contro il 24,30% di Fratelli d’Italia. Seconda per il Carroccio, la presidente di Alea Ambiente Simona Buda con 576 voti (a sinistra nella foto).

Seconda forza per il centrodestra è risultata essere Forza Italia con il 5,92% dei consensi. Il capolista ed ex sindaco di Cesenatico, Roberto Buda, ha raccolto 1.692 voti. La forlivese Elena Morra ha portato una dote di 601 preferenze, mentre ha raccolto ben 388 voti il giovanissimo consigliere comunale Giovanni Fabbrica, di cui 186 nella sua Rocca San Casciano.

Molto bene, a livello personale, anche l’affermazione di Michele Fiumi candidato per i ‘Civici con de Pascale presidente’, capace di raccogliere ben 767 voti in giro per tutta la provincia. Nella stessa lista anche Loretta Raffuzzi che porta fieno in cascina con 556 voti, mentre l’ex sindaca di Galeata, Elisa Deo arriva a 350 preferenze.

Per la seconda forza di coalizione, Alleanza Verdi Sinistra, la capolista Sara Londrillo, assessora a Bertinoro, raccoglie 696 indicazioni personali, mentre Alessandro Tassinari 425 e Milad Jubran Basir si ferma a 364 voti.

C’era un unico forlivese in corsa nella lista del Movimento 5 Stelle, il consigliere comunale di Predappio, Edoardo Rossi, che si attesta a quota 274 preferenze. Erano ben tre, invece, i candidati forlivesi nella lista civica a sostegno di Elena Ugolini, il primo dei quali è risultato essere Erio Sbaragli con 184 voti, che ha staccato di poco Lucia Gramellini a 167 preferenze, mentre solo 86 per Francesco Casadei Gardini.

In lizza per la presidenza della Regione c’erano anche Luca Teodori che a Forlì era sostenuto da Alessandro Ruffilli, con un passato da candidato del Movimento 5 Stelle, che ha raccolto 49 voti, e la forlimpopolese Eva Oggianu che ha portato in dote 18 preferenze.

Federico Serra, sostenuto dal Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista e Potere al Popolo, aveva come capolista Giovanni Puggioni che ha preso 34 voti, mentre Bruno Basini, segretario di Rifondazione, di voti ne ha portati a casa 43.

Matteo Bondi