Il compleanno di Sara Pedri: "Il nostro regalo? Un’associazione che aiuta le vittime di mobbing"

La sorella Emanuela è presidente del neonato sodalizio, i suoi vice sono la psicologa Gabriella Marano e l’avvocato Nicodemo Gentile. Domani la dottoressa avrebbe compiuto 35 anni: messa alla Cava.

Il compleanno di Sara Pedri: "Il nostro regalo? Un’associazione che aiuta le vittime di mobbing"

Il compleanno di Sara Pedri: "Il nostro regalo? Un’associazione che aiuta le vittime di mobbing"

Sara Pedri, la ginecologa forlivese scomparsa nel 2021 a Cles in Trentino, avrebbe compiuto domani 35 anni. In un giorno che doveva illuminare di gioia si muove, invece, il ricordo di una luce spenta troppo presto. Per onorare la memoria di Sara nel giorno del suo compleanno, la famiglia ha organizzato una messa, domani alle 8 alla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice nel quartiere Cava.

Emanuela, sorella della giovane, ha trasformato il suo lutto in una missione di speranza: in questi anni, ha tenuto vivo il ricordo di Sara piantando un Liquidambar nel parco urbano di Forlì, un melo a Nanno di Trento e un ulivo in Calabria. Per il compleanno la mamma, Mirella Sintoni, ha scritto una commovente lettera che è stata affissa nel suo giardinetto (riportata qui di fianco). Nel frattempo, il processo nei confronti dell’ex primario di Trento, Saverio Tateo, e della sua vice Liliana Mereu, è arrivato alle ultime battute. Il 28 giugno, infatti, è fissata l’ultima udienza e nell’autunno è prevista la sentenza. Nel marzo scorso la storia di Sara si è trasformata in uno spettacolo teatrale, ‘Le foglie non si riposano mai’, messo in scena al teatro il Piccolo. La stessa sera ha preso vita l’associazione ‘Nostos’, ente di volontariato per il supporto alle vittime di mobbing sui luoghi di lavoro. "Dopo l’immenso dolore provato – spiega Emanuela – ho sentito l’esigenza di trasformare l’assenza in una nuova presenza, per evitare che si ripetano altre storie come la sua. Questo è il nostro regalo a Sara per il suo compleanno". Il nome scelto per l’associazione affonda le sue radici nei poemi epici: così come Ulisse affronta tante difficoltà per tornare a Itaca, anche Emanuela e la sua famiglia attraversano un viaggio per superare il dolore della perdita di Sara. Anche il logo cela un significato profondo: una pecorella nera con un filo rosso intorno a formare un cuore: "Credo che le umiliazioni subite abbiano spinto Sara a sentirsi come una pecora nera, sbagliata e incapace di stare all’interno di un gregge che, forse, si è voltato dall’altra parte di fronte alla sua sofferenza. Il filo – continua Pedri – rappresenta il legame tra noi e l’associazione Penelope che da oltre vent’anni aiuta le famiglie delle persone scomparse, proprio come la mia".

Insieme a Emanuela, presidente di Nostos, sono impegnati come vicepresidenti: Gabriella Marano, psicologa, e Nicodemo Gentile, avvocato e già alla guida dell’associazione Penelope. In qualità di consiglieri sono stati nominati: Giuliana Marano, Maria Aurora Montalbano, Emanuela Zuccagnoli, Maria Cristina Luvarà, Gianturco Vincenzo, Angela Flavia Luppino, Erika Moltrer, Eugenia Giaculli. Emanuela, con i volontari di Nostos, è impegnata a diffondere nelle scuole il valore della prevenzione al bullismo: "Attraverso un fumetto e alcune testimonianze facciamo capire ai giovani l’importanza di riconoscere le proprie emozioni e affrontiamo il tema delicato della scomparsa".

Valentina Paiano