
Il Centro del Riuso un successo. E rilancia
Il Centro del Riuso di Forlimpopoli ‘FoRiu’, adiacente all’Ecocentro sulla circonvallazione, ha registrato un grande interesse da parte dei cittadini, tanto da dover ‘costringere’ i volontari dell’associazione di protezione civile di Forlimpopoli a incrementare gli orari di apertura, come conferma la presidente Marta Benvenuti: "Il centro ora è aperto il lunedì e il mercoledì dalle 15,30 alle 18,30 e anche il sabato mattina dalle 9 alle 12. Sinceramente non ci saremmo mai aspettati tante persone, soprattutto il sabato mattina, invece continuano ad arrivare e a portare qui i loro oggetti perché vengano messi a disposizione di chi potrebbe ‘usarli’ meglio".
FoRiu (Forlimpopoli Riusa), infatti, intercetta quegli oggetti ancora in buono stato, se non nuovi direttamente, ma che non vengono più usati dalle persone, evitando che procedano il loro cammino verso la stazione ecologica, divenendo così un rifiuto. Il centro del riuso si trova proprio all’ingresso della stazione ecologica di Forlimpopoli, sulla sinistra, e consta di un piccolo tendone zeppo di tantissimi piccoli oggetti.
"Non riusciamo a prendere qui mobili o oggetti grandi, ma libri, oggettistica, piatti, giocattoli, dischi e tante altre cose – prosegue Benvenuti –. Il Centro è stato dato da Alea e dal Comune di Forlimpopoli in gestione al Comitato contro la fame nel mondo di Forlì che, grazie alla collaborazione iniziata con noi con le missioni umanitarie a favore dei profughi ucraini, ha demandato ai nostri volontari di prendersene cura. Nel caso che le persone abbiano oggetti grandi li mandiamo alla sede del comitato a Forlì".
Gli oggetti lasciati a FoRiu vengono catalogati e messi in vendita nello stesso centro a prezzi molto modici: "Tutto quanto verrà raccolto – commenta la presidente della protezione civile – andrà a favore di un progetto per la comunità di Forlimpopoli. Vedremo quanto sarà alla fine dell’anno e poi, insieme al Comune e al Comitato, decideremo dove destinare le risorse". I volontari che si alternano nel ricevere le persone e catalogare i vari oggetti sono tre per ogni giornata. "Si tratta di un impegno per l’associazione non indifferente - spiega -, ma lo facciamo molto volentieri e con molto entusiasmo, proprio per cercare di dare una seconda vita a oggetti ancora più che validi e per portare risorse alla nostra comunità".
Un successo che sta andando oltre alle attese "Infatti – conclude Benvenuti – stiamo valutando se partecipare ad alcuni mercatini per proporre al maggior pubblico possibile i tanti oggetti che stiamo raccogliendo".