MATTEO BONDI
Cronaca

I Verdi a Unica Reti: "Con gli utili si limitino le perdite d’acqua"

Contestata l’assegnazione ai Comuni dei proventi "Dispersione del 24,8%, si operi contro questa".

Contestata l’assegnazione ai Comuni dei proventi "Dispersione del 24,8%, si operi contro questa".

Contestata l’assegnazione ai Comuni dei proventi "Dispersione del 24,8%, si operi contro questa".

Il tesoretto di 5 milioni di euro derivante dalla gestione delle reti pubbliche idriche e del gas da parte di Unica Reti, la società che le gestisce per le trenta amministrazioni municipali della provincia di Forlì-Cesena, rappresenta soldi che "dovrebbero essere investiti per il miglioramento e l’adeguamento delle reti, piuttosto che in dividendi per i Comuni". Ad affermarlo sono i portavoce di Europa Verde Forlì Cesena, Alessandro Ronchi e Cristina Mengozzi, in riferimento alle dichiarazioni fornite dal presidente della società pubblica Stefano Bellavista in audizione in commissione comunale a Forlì la scorsa settimana.

I Verdi sottolineano come siano stati investiti 10 milioni di euro da parte della Regione per la riduzione della dispersione idrica nella nostra provincia, dispersione che nel 2024 era calcolata ancora pari a una quota del 24,8%. "Sebbene sotto la media nazionale – rimarcano i portavoce dei Verdi –, si tratta di circa un quarto di tutta l’acqua immessa in rete, persa nelle tubature a causa della loro obsolescenza. Questi soldi dovrebbero essere investiti per ridurre al minimo le perdite e, di conseguenza, il costo del servizio per i cittadini, oltre alla tutela di un bene così prezioso".

Nel ricordare come siano sempre stati favorevoli all’idea che le reti dei servizi essenziali non debbano essere privatizzate, i Verdi invitano a riflettere "sull’affidamento delle reti fognarie, concesso dal Comune di Forlì a Hera, per fare in modo che vengano gradualmente adeguate ai nuovi flussi meteorici rapidi e copiosi che sono diventati la nuova normalità. Sappiamo che gli interventi da fare sono enormi perché le fogne sono attualmente adeguate al vecchio clima, ma si deve iniziare a investire con più urgenza per gli interventi nelle zone più a rischio.

Gli esponenti di Europa Verde si dicono inoltre preoccupati dall’ipotesi di cedere la rete idrica a Romagna Acque. "L’idea di mettere nella stessa mano i tubi a chi raccoglie l’acqua ha senso, ma Romagna Acque rimane una società per azioni e, quindi, anche se per ora è di proprietà pubblica, potrebbe replicare nel tempo quanto fatto da Hera, che è stata progressivamente privatizzata e il cui obiettivo è fare profitti".

Matteo Bondi