Con l’insediamento della giunta regionale guidata dal presidente Michele de Pascale, prende il via la nuova collaborazione anche con il Comune di Forlì che, se pure con un colore politico diverso, con la Regione porta avanti diversi progetti, fino ad ora senza rilevanti scossoni. Ma quali sono nello specifico? Due sono i finanziamenti regionali per progetti culturali, per i quali l’amministrazione forlivese dovrà interloquire con la nuova assessora che succederà a Mauro Felicori, la forlivese Gessica Allegni: di tratta del quarto stralcio dei musei San Domenico e la realizzazione del festival del liscio ‘Cara Forlì’.
Per la realizzazione dell’ultima ala dei musei, su 7 milioni complessivi, la Regione ne finanzia 4 milioni e 280mila, mentre a ‘Cara Forlì’ sono andati 50mila euro per ogni edizione (siamo alla quarta).
Il capitolo ‘liscio’ merita una specifica: già la giunta di Bonaccini si era particolarmente spesa per la promozione del folk romagnolo e per progetti mirati alla sua iscrizione tra i patrimoni immateriali Unesco, in particolare realizzando calendari di eventi che includono anche diverse tappe tra Forlì e il suo comprensorio. All’indomani della nomina di Gessica Allegni, lo stesso sindaco Gian Luca Zattini, nell’esprimere le sue congratulazioni, aveva aggiunto una chiara dichiarazione d’intenti: "Noi ci siamo e siamo pronti a collaborare positivamente per il bene del territorio e per la sua crescita culturale", con un particolare riferimento alla "valorizzazione del patrimonio storico e artistico, dei grandi progetti in corso e delle migliori tradizioni, come il liscio"
Tra i progetti co-finanziati dalla Regione, poi, c’è il secondo stralcio della Casa della Legalità di viale dell’Appennino, negli edifici della ex Limonetti, bene confiscato alla mafia: su 900mila euro 720mila sono regionali. La Regione, poi, ha investito un milione di euro (su un milione e 250mila euro) per la realizzazione del nuovo edificio polivalente che sorgerà al Ronco Lido, al posto del ristorante dismesso recentemente demolito.
Una quota regionale è investita anche per la messa in sicurezza dell’ufficio Anagrafe-tributi di piazzetta della Misura che da tempo versa in condizioni precarie: il costo complessivo è di 5 milioni, 2.629.555 dei quali a carico della Regione. Per il potenziamento del Tecnopolo 1.813.131 milioni sono regionali (il totale è 2.273.200). Infine c’è il capitolo ‘edilizia pubblica’. Per il ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’ che riguarderà una palazzina in via Pelacano, su 6 milioni e 500mila euro, 1 milione è regionale; è completamente a carico della Regione, per un totale di 2 milioni e 140mila euro, la riqualificazione dell’edificio popolare in via del Portonaccio.
s.n.