Forlì, 12 maggio 2023 – Quella di oggi, nonostante le allerte, sembrava una giornata di relativa calma sul fronte del meteo. Il colore arancione dato al territorio dalla protezione civile era soprattutto dovuto dalla vulnerabilità di alcuni argini e movimenti franosi già duramente colpiti agli inizi di maggio e dalla piena dei fiumi e gran parte della giornata era stata addirittura soleggiata.
Erano comunque molto probabili temporali anche di forte intensità: purtroppo, così è stato. E stavolta il maltempo ha devastato una zona che era stata finora tra le meno toccate: quella di Bertinoro, con le sue vigne, Forlimpopoli e, nel territorio di Forlì, anche Carpinello.
“Un fronte temporalesco è sceso dalle colline sopra Bertinoro – spiega Andrea Ferrini, vice presidente Coldiretti Forlì-Cesena – verso la pianura, interessando la parte est di Forlì, in particolare Bertinoro, Forlimpopoli, San Leonardo e Carpinello. In questa zona si è verificata una grandinata abbondante, tanto che erano presenti cumuli di ghiaccio ancora diverse ore dopo. Siamo in una fase delicata della stagione, dove lo stato vegetativo delle piante è avanzato, di conseguenza le colture sono sensibili alle rotture come, per esempio, dei tralci delle viti. In alcuni punti la massa di ghiaccio ha otturato tombini e fossi di scolo andando a creare dei piccoli allagamenti dei campi vicini, in particolare ci hanno segnalato campi di fragole e zucchine".
Dal rilevamento della pioggia caduta, la zona maggiormente colpita è stata San Leonardo con 14 millimetri d’acqua. "Può non sembrare una grande quantità, ma la terra è satura e non assorbe più come poteva fare prima".
Chicchi di grandine non di grandi dimensioni, ma talmente fitti da imbiancare le strade e, soprattutto, i terreni che, almeno nel caso di Bertinoro, significa interi vigneti.
"Il problema della grandine lo abbiamo avuto soprattutto nella dorsale che dà verso Forlimpopoli – spiega Mauro Sirri, titolare della azienda vitivinicola Vini Celli e presidente dell’associazione Vignaiuoli di Bertinoro –. Qui, anche dopo un’ora dalla fine del fenomeno i campi erano ancora bianchi. Le foglie e i grappoli che si stavano formando sono stati colpiti duramente, molto duramente. L’entità dei danni la vedremo la prossima settimana, quando si andrà ad annerire tutta la parte colpita, ma delle viti in quel versante se ne salvano ben poche, temo".
Diverso il discorso per quanto riguarda invece il resto del territorio bertinorese. "Fortunatamente le vigne esposte negli altri versanti – continua Sirri –, non hanno subito la stessa furia distruttrice . Intendo cioè quelle in direzione Cesena o verso Fratta. Lì era solo acqua e non ghiaccio".