Forlì, 27 maggio 2024 – Si contano i danni dopo il nubifragio che ha colpito la città sabato pomeriggio. Le maggiori conseguenze le ha registrate il comparto agricolo: “Il territorio forlivese – spiega Alberto Mazzoni, presidente della consulta di Confagricoltura – è stato centrato a più riprese da grandinate e piogge intense in questo mese di maggio.
Gli effetti del cambiamento climatico continuano a impattare in maniera pesante sul settore primario e il bilancio di questi eventi avversi è davvero doloroso. A livello provinciale stimiamo circa 80 milioni di euro di danni”. Nei giorni scorsi la zona più colpita era stata quella di Villafranca: “I frutteti hanno perso l’80% della produzione – continua Mazzoni – e in misura minore a Villagrappa e Villanova dove la grandine di sabato ha azzerato i frutti”.
Le conseguenze della violenta pioggia hanno interessato anche “vigneti e grano”, inoltre, aumenta il pericolo di “muffe e attacchi fungini nelle piante che restano”. Davanti a una situazione così complessa l’associazione chiede una riforma della gestione del rischio in agricoltura: “Per gli agricoltori – conclude il presidente – diventa sempre più difficile assicurarsi, le compagnie tendono ad avviare le campagne assicurative sempre più tardi, con criteri penalizzanti e con costi molto elevati. Il sistema va quindi riformato perché la difesa passiva tradizionale per come la conosciamo non è più adeguata. Alla politica chiediamo l’attenzione già avuta nei passati eventi catastrofali, perché ci sono aziende che si troveranno praticamente senza produzione e senza reddito”.
A fare le spese del diluvio dell’altro giorno anche l’ufficio anagrafe del Comune “Gli spazi in piazzetta della Misura dall’ottobre 2020 – sottolinea la consigliera Pd, Elisa Massa – erano stati dichiarati inagibili dopo il crollo del soffitto. In attesa di spostare il servizio nell’ex palazzina Becchi, interessata da lavori di ristrutturazione, i dipendenti hanno sempre garantito le prestazioni. Sabato con il nubifragio l’ennesima beffa: i locali si sono completamente allagati a causa di importanti infiltrazioni nel tetto”.
Sul tema la consigliera aveva già avanzato diverse interrogazioni in consiglio comunale: “La Regione ha stanziato tre milioni di euro per la messa in sicurezza e il miglioramento sismico dell’immobile ma dopo quattro anni, questo è il risultato”. Tra gli edifici pubblici colpiti dalla violenta pioggia e grandine anche il pattinodromo coperto all’interno del parco Incontro a Ca’ Ossi. L’acqua è arrivata ai corridoi della struttura e, probabilmente a causa di alcune infiltrazioni, ha danneggiato il soffitto facendo crollare alcuni calcinacci.