SOFIA NARDI
Cronaca

Grande attesa ai Romiti. Maxi cordata di candidati

Tra i 25 in corsa, ben 15 si presentano insieme sui social. Ma c’è chi li attacca

È uno dei quartieri di Forlì con il maggior numero di candidati – ben 25 – ma anche uno di quelli in cui l’atmosfera pre-elettorale è più tesa. Ai Romiti, infatti, ci si prepara al voto di domenica come a un evento davvero importante: una consapevolezza data, forse, dall’alluvione del 2023 che, con le sue terribili conseguenze, ha reso più evidente l’importanza di un buon comitato di quartiere, capace di affrontare anche situazioni di emergenza che, fino a pochi anni fa, non si immaginavano possibili.

Tra i nomi dei candidati diversi sono quelli che formavano il comitato uscente, primo tra tutti quello del coordinatore Stefano Valmori. Si ricandidano anche Maurizio Naldi, attuale vice, e Ubaldo Biguzzi. Gli altri in lista, invece, sono nomi più o meno nuovi: alcuni sono considerati vicini all’attuale comitato e già attivi nel quartiere, mentre altri sono new entry. Forse anche per questo, nei giorni scorsi sui social sono rimbalzati diversi post di autopresentazione dei candidati, tra i quali anche una locandina che riportava volti e nomi di alcuni aspiranti, con la dicitura "ci mettiamo in gioco per il bene del quartiere". Un documento ‘ristretto’, infatti nel file i candidati presentati erano solo quindici: Maurizio Naldi, Ubaldo Biguzzi, Luciano Bartolini, Paolo Gardini, Fausto Lambruschi, Nadia Fornasari, Stefania Baldino, Ilaria Cantagalli, Albertina Zuccherelli, Aurenzo Bagioni, Alex Abiuso, Lorenzo Graziani, Giuseppe Orlando, Giuliano Giunchedi ed Enrico Saporetti. Come se fosse una lista, di quelle che, al di fuori delle modalità ufficiali tipiche delle elezioni amministrative, caratterizzano le elezioni in un piccolo comune.

Nella lista non compare Valmori, che ha presentato in extremis la propria ricandidatura e che certamente godrà di molte preferenze dopo il lavoro degli ultimi quattro anni. Ma mancano anche Graziella Leccese, Giovanni Puggioni, Martina Pretto, Michele Iacovelli, Davide Zanfini, Giordano Zuccherelli, Andrea Ruscio, Walter Cacchi, Bruno Cantagalli. Uno di questi, Ruscio, ha scritto al Carlino (e sui propri canali social): "Ringrazio chiunque abbia realizzato la locandina perché mi ha fatto un grande grande favore, infatti, non mettendo il mio nome ha sostenuto ancora una volta la forza della mia candidatura, sottolineando la mia indipendenza". Ruscio attacca "il fronte apparentemente compatto di 15 persone" che sarebbe secondo lui sintomo di "un sistema che vuole mantenere il quartiere com’è". Ed è per questo, conclude, "che vi invito a votare ognuna delle altre persone non citate nel volantino".

Insomma, la contrapposizione pare forte e si stanno formando accordi e cordate: infatti sulla scheda elettorale si potranno indicare solo due nomi, uno maschile e uno femminile. Da notare che diversi dei 25 in lizza erano candidati anche alle amministrative 2024 per varie liste o partiti.

Per sapere chi vincerà – preferenza alla mano – si dovrà attendere ancora qualche giorno, ma una cosa è certa: la partecipazione che si sta manifestando ai Romiti è segno di un attaccamento al proprio quartiere che, al netto delle polemiche, si rivela più vivo che mai, nonostante poco meno di tre anni fa sembrasse colpito al cuore dall’esondazione.

Sofia Nardi