REDAZIONE FORLÌ

Granatiere e sacerdote: in mostra la doppia vita di Gianfranco Chiti

Al chiostro di San Mercuriale fino al 26 marzo mostra stotico-didattica su un militare che si pose al servizio di Dio.

Granatiere e sacerdote: in mostra la doppia vita di Gianfranco Chiti

Nella sala esposizioni del chiostro di San Mercuriale è allestita, fino al 26 marzo, la mostra storico-didattica ‘Gianfranco Chiti. Il granatiere al servizio di Dio’, a cura di Unsi, Allievi di Padre Chiti e Comune di Forlì. I numerosi pannelli esposti raccontano la storia di un personaggio noto nell’ambiente militare quanto in quello religioso.

Chiti nacque nel 1921 a Giganese sul lago Maggiore e gran parte della sua vita fu dedicata alle Forze Armate come comandante durante la Seconda guerra mondiale, in cui cercò di salvare la vita a centinaia di partigiani ed ebrei e impedendo rastrellamenti e saccheggi in vari Paesi. Dopo la guerra insegnò per alcuni anni matematica, poi, col grado di tenente, continuò la carriera di ufficiale ed educatore, sempre con incarichi di alto prestigio fino al 1978 quando fu promosso generale di brigata e, nel 1993, ricevette il titolo onorifico di generale di divisione.

Ma ciò che ha reso unica la sua vita fu la scelta che intraprese nel 1978: bussò alla porta del convento dei Cappuccini di Rieti e chiese di indossare il saio di San Francesco per diventare frate. Ordinato sacerdote, ricostruì il convento dei Cappuccini di Orvieto creando un’oasi splendida di fede e di preghiera, ma senza dimenticare il suo impegno di militare; al punto che nel convento in cui visse ogni giorno si rinnovava il rito dell’alzabandiera come azione sacra. E Chiti indossò sempre sotto il saio i pantaloni della divisa militare.

Padre Chiti è deceduto il 20 novembre 2004. Da quella data i Granatieri, gli Allievi e gli amici hanno ottenuto l’apertura del processo di beatificazione e canonizzazione e sono stati raccolti centinaia di documenti sulla sua vita, sentendo 63 testimoni diretti. Nel 2019, dopo un miracolo dichiarato, è stata chiusa la causa di beatificazione in attesa della proclamazione da parte del Papa, della Santità del ‘Servo di Dio’ Gianfranco Chiti.

Rosanna Ricci