Barbara Lucchi, chef del ristorante La Vecia Cantena dla Pré di Predappio Alta, ha vinto il Gran Premio Internazionale della ristorazione 2024 nella doppia sezione "per la tradizione, l’innovazione e la cultura della tavola e dell’ospitalità", e "per la cucina d’autore". Il premio biennale, consegnato recentemente al Grand Hotel Michelacci di Gabicce Mare, è patrocinato da vari enti e associazioni del settore, ovvero Agenzia stampa Anic Genova, Federazione italiana settore turismo, International Maitres Association Hotel Restaurant, Associazione italiana maestri di ristorazione e ospitalità, Federazione italiana pubblici esercenti della Provincia di Rimini, Associazione italiana sommelier Ais Romagna e Accademia italiana maestri sommelier.
La giuria presieduta dal giornalista enogastronomico Pier Antonio Bonvicini e composta da giudici dei vari enti patrocinanti (singolarmente, in coppia o in tre), gira assaggiando le varie portate nei vari ristoranti d’Italia in modo anonimo per stilare un elenco di nomi da premiare, in base ad alcuni criteri oggettivi, riguardanti la tradizione e l’innovazione. Spiega la chef Barbara Lucchi: "Fra i miei piatti che rispettano i criteri di tradizione e innovazione ci sono: la ‘piavina’ (piadina romagnola) impastata col Sangiovese, e un primo denominato ‘acini di uva’, fatti con la sfoglia impastata col Sangiovese e ripiena di: raviggiolo, squacquerone, formaggio di grotta stagionato nella Solfatara di Predappio Alta e grana. Questi ‘acini di uva’ vanno conditi con ragù bianco di coniglio tagliato col coltello".
Lucchi ha presentato quest’ultimo piatto al concorso Miglior Chef Italia 2022, dove si è piazzata all’ottavo posto su 1.500 partecipanti a livello nazionale, con una prima scrematura a Milano, per poi arrivare a una stretta classifica con la presenza dei giurati nei vari ristorante delle semifinali. Conclude la chef della Vecia Cantena dla Pré: "Presto l’ultima specialità ‘acini di uva’ sarà inserita nella carta del nostro ristorante, anche grazie ai vari riconoscimenti ricevuti negli ultimi anni".
Quinto Cappelli