‘Gli spiriti dell’isola’ tra commedia e dramma

Stasera biglietti omaggio per i nostri lettori all’Astoria: debutta il film ambientato in Irlanda e candidato a nove Oscar, con Colin Farrell

‘Gli spiriti dell’isola’ tra commedia e dramma

‘Gli spiriti dell’isola’ tra commedia e dramma

Un biglietto per il cinema in omaggio ai primi dieci lettori che, questa sera, consegneranno questa pagina alla cassa della multisala Astoria. Gli spettacoli cominciano dalle 20.30.

Nuovo arrivo in sala ‘Gli Spiriti dell’Isola’ di Martin McDonagh. Il film, che ha ricevuto nove candidature all’Oscar, è ambientato alla fine della guerra civile irlandese, nel 1923, su un’isola al largo della costa occidentale del Paese. e racconta la storia di due amici di lunga data, Pádraic Súilleabháin (Colin Farrell) e Colm Doherty (Brendan Gleeson). I due si trovano in una situazione di stallo, dopo che il musicista Colm ha deciso bruscamente di porre fine alla loro amicizia.

Pádraic, confuso e devastato, tenta di ricucire il loro rapporto, ma pare che Colm lo trovi improvvisamente troppo noioso e sia intenzionato a trascorre più tempo nella composizione di musica e a fare altre cose di qualità. Pádraic, benvoluto da tutti sull’isola, non riesce a capire come Colm possa arrivare a tanto, evitando ogni suo tentativo di confronto. A nulla serve l’intervento di Siobhan (Kerry Condon), sorella di Pádraic, e di Dominic (Barry Keoghan), un problematico figlio del poliziotto locale, che speravano di appianare la critica situazione tra i due. Mentre all’interno della piccola comunità isolana sembrano giorno dopo giorno aumentare le preoccupazioni, Colm decide di lanciare uno scioccante ultimatum a Pádraic per concretizzare le proprie intenzioni: se continuerà a infastidirlo, compirà un atto scellerato. Da questo momento gli eventi inizieranno a degenerare...

Rimane in programma ‘Il primo giorno della mia vita’ di Paolo Genovese. Nel film si intrecciano le vicende di un uomo (Valerio Mastandrea), due donne (Margherita Buy e Sara Serraiocco) e un ragazzino (Gabriele Cristini). Ognuno di loro ha un motivo preciso per essere disperato, tanto da arrivare a chiedersi perché mai dover continuare a vivere. Un giorno tutti questi personaggi, in momenti diversi della loro vita, si imbattono e conoscono un uomo misterioso (Toni Servillo). Sarà quest’ultimo a dare loro la possibilità di osservare cosa potrebbe accadere nel mondo quando non ci saranno più.

In sala resta anche Babylon, di Damien Chazelle, che ci porta nella Los Angeles degli anni 20 del Novecento. È l’Epoca d’Oro di Hollywood, regno della sregolatezza, dell’esuberanza e delle folli ambizioni, ma è anche un momento cruciale per l’industria cinematografica, con il passaggio dai film muti a quelli sonori. Una rivoluzione che segnerà l’ascesa di nuove stelle e la rovina di vecchie glorie. Seguiamo le vicende personali e professionali dei quattro protagonisti principali: Manny Torres (Diego Calva), un aspirante attore ispano-americano, che all’inizio si deve accontentare di un lavoro di assistente sul set; Jack Conrad (Brad Pitt), un famoso attore, tra i più pagati a Hollywood, noto per la sua vita privata sregolata, tra feste, divorzi e affari pochi chiari, preoccupato dall’arrivo dal sonoro, che rischia di stroncargli la carriera; la conturbante ma insicura Nellie LaRoy (Margot Robbie), destinata a diventare una stella dall’oggi all’indomani; infine Sidney Palmer (Jovan Adepo) un giovane trombettista jazz che ha l’opportunità di iniziare una carriera nel cinema.

Ancora in sala, infine, ‘Grazie ragazzi’, di Riccardo Milani. Protagonista è Antonio (Antonio Albanese), un attore she decide di accettare un lavoro particolare: insegnare recitazione in carcere. Inizialmente comunque molto scettico, Antonio dovrà ricredersi quando si ritroverà di fronte ai detenuti del suo corso: scoprirà nei suoi allievi un vero talento che, non senza difficoltà, deciderà di coltivare ad ogni costo.