"Giovani e anziani, vite precarie. Sulle nostre case si azzeri l’Imu"

Oggi un incontro del comitato post sisma. Il presidente è un ragazzo, Lorenzo Frassineti: "Chiediamo al Governo di attivare misure già applicate in altre zone danneggiate dalle scosse".

"Giovani e anziani, vite precarie. Sulle nostre case si azzeri l’Imu"

Lorenzo Frassineti (primo a sinistra) e altri terremotati davanti alle ex case popolari, abitazioni private tuttora inagibili. In alto, il sindaco di Rocca San Casciano Marco Valenti

"A Rocca San Casciano sono ancora una ventina le famiglie che aspettano di rientrare nelle loro case e, a un anno dal terremoto, siamo ancora in attesa che il governo emani il decreto per la ricostruzione". Lo sostiene Lorenzo Frassineti, giovane presidente del Comitato terremotati, trasferitosi a Portico con la famiglia dopo che la sua casa, a Rocca, è diventata inagibile.

"Alcuni terremotati vivono in condizioni precarie – spiega –, perché non sono riusciti a trovare un alloggio che risponda alle loro esigenze, alcuni si chiedono se i contratti d’affitto che hanno sottoscritto con privati o Acer gli verranno rinnovati e temono di dover affrontare nuovi traslochi. Ci sono persone anziane che vivono da amici o parenti e stanno perdendo la speranza di tornare alla loro indipendenza". Il presidente Frassineti passa alle richieste: "Come Comitato dei terremotati chiediamo agli amministratori di continuare a sollecitare il governo ad emanare al più presto il decreto per la ricostruzione. Che venga aperto un fondo di solidarietà per coprire i maggiori interessi generati dalla sospensione dei mutui. Infine, l’azzeramento dell’Imu sulle case danneggiate dal terremoto". L’ispirazione è chiara: "Sono provvedimenti già adottati per altri terremotati e anche noi vorremmo poterne usufruire".

Oggi pomeriggio alle ore 17 presso l’ex Colonia fluviale di Rocca San Casciano il Comitato si riunisce per fare il punto della situazione. Che cosa risponde Marco Valenti, sindaco di Rocca da poco più di tre mesi? "Su 25 famiglie terremotate di Rocca, per un totale di 50 persone, 22 ricevono il Cas, ovvero il Contributo di autonoma sistemazione, erogato ogni sei mesi. E la Regione ci dovrebbe autorizzare ad erogare il secondo semestre entro novembre. In diverse case parzialmente danneggiate sono partiti i lavori di sistemazione: alla fine dei lavori e della relativa rendicontazione, sono 30mila euro a famiglia. Un paio di famiglie sono già rientrate a casa". Il sindaco Valenti spiega il proprio ruolo nella ricostruzione: "Siamo costantemente in contatto con l’Agenzia regionale per la ricostruzione, per conoscere tempi e modi sulle richieste dei cittadini". E aggiunge: "Attraverso i parlamentari locali, stiamo chiedendo al Governo di passare dalla fase dell’emergenza a quella della ricostruzione, come è avvenuto per l’alluvione, così da stanziare le somme per la ricostruzione di edifici privati e pubblici". Per Rocca, cita "biblioteca storica, Castellaccio, cimitero ed ex chiesa dei frati".

Conclude Valenti: "Acer ha messo a disposizione fondi per le proprie case terremotate, con un finanziamento straordinario, rimettendole a posto in poco tempo, permettendo così a tutte le persone e le famiglie colpite dal terremoto di rimanere in paese".

Quinto Cappelli