REDAZIONE FORLÌ

Giornate di disagi. Anche oggi scuole chiuse in città. Stop in tangenziale fino alla Cava

Domani aule riaperte, per quegli istituti che prevedono lezioni di sabato

Domani aule riaperte, per quegli istituti che prevedono lezioni di sabato

Domani aule riaperte, per quegli istituti che prevedono lezioni di sabato

Tanti i danni e i disagi in città. A seguito dell’allerta rossa ancora in corso, il Comune di Forlì ha deciso di sospendere anche per la giornata di oggi le attività didattiche in tutte le scuole, di ogni ordine e grado. Le lezioni sono quindi annullate, mentre il personale ausiliario e degli uffici amministrativi delle segreterie è in servizio. Tra mercoledì e giovedì, i tecnici della Provincia hanno effettuato sopralluoghi nelle scuole superiori per verificare i danni segnalati. "Ci sono state segnalate – sottolinea Valentina Ancarani, vicepresidente provinciale – infiltrazioni d’acqua all’Itaer, al Centro Studi e all’Iti Marconi, e allagamenti ai piani interrati del Liceo Scientifico Fulcieri e dell’Iti Marconi. Al Liceo Carducci di Forlimpopoli si è verificata una fessurazione al tetto, e all’Istituto Artusi sono state riscontrate infiltrazioni. Tutte le criticità sono state risolte, permettendo così la riapertura delle scuole già da domani, sabato 21 settembre". Domani, per gli istituti che lo prevedono, si tornerà in classe in tutti gli istituti, comprese elementari e medie.

Per quanto riguarda la viabilità si registrano interruzioni del traffico: restano chiuse via Pelacano (20 centimetri d’acqua), via Zignola e via Ghibellina (dove l’argine si è rotto) e anche via Cassirano. Queste tre strade si trovano a Villanova. Stop nel tratto della tangenziale compreso tra il km 0 e il km 4, da Villanova alla Cava, in direzione Cesena: lì si sta lavorando sul punto in cui il Montone è esondato. Su via Lunga è stato istituito un senso unico alternato per garantire il transito in sicurezza: solo sfiorata dalle acque, per ora, un’importante centrale Enel.

Il maltempo ha provocato anche pesanti disservizi alla circolazione ferroviaria, paralizzando il tratto tra Forlì e Faenza fino alle 15. In segno di solidarietà nei confronti dei cittadini colpiti dall’emergenza meteo, il sindacato Usb Lavoro Privato ha deciso di sospendere lo sciopero nazionale di 24 ore, previsto per la giornata di oggi, per i lavoratori di Start Romagna.

Per far fronte alla situazione di emergenza sono arrivati ieri in città anche 16 uomini della colonna mobile Friuli-Venezia Giulia, un corpo che aveva già prestato soccorso durante l’alluvione che colpì Forlì nel 2023. Hera, invece, ha messo in campo oltre 220 persone e una trentina di mezzi aggiuntivi nelle zone più colpite, "costantemente al lavoro per ridurre al minimo i disagi ai cittadini". Per le emergenze i numeri del pronto intervento sono attivi 24 ore su 24, tutti i giorni: acqua e fognature 800 713 900; gas 800 713 666; teleriscaldamento 800 713 699; elettricità 800 999 010.

Nel frattempo, al palazzo di Vetro della Fiera, situato in via Punta di Ferro, è ancora operativo un punto di prima accoglienza per i cittadini colpiti dagli allagamenti. Nella notte di mercoledì hanno trovato rifugio circa 30 persone e altre 20 hanno pernottato al palasport Villa Romiti. In molti casi, si è trattato di evacuazioni a scopo precauzionale. Inoltre, è stato ripristinato il servizio di assistenza psicologica offerto dall’Ausl Romagna per le persone sfollate. Il numero da contattare è il 334.6265083, e il servizio sarà disponibile tutti i giorni dalle 11 alle 15.

Anche l’ospedale ‘Morgagni-Pierantoni’ non è stato risparmiato dall’alluvione: si sono registrati allagamenti nei sotterranei dove si trovano gli spogliatoi del personale sanitario, e infiltrazioni d’acqua dal soffitto del padiglione Allende.

La Fiom-Cgil provinciale ha chiesto alle aziende metalmeccaniche di attivare la cassa integrazione e il lavoro agile in occasione dell’ondata di maltempo. In assenza di queste misure, è stato indetto oggi uno sciopero di otto ore.