La sindaca di Bertinoro, Gessica Allegni, era ieri a Bologna per partecipare al suo primo incontro in qualità di assessora della giunta guidata da Michele de Pascale. Se l’annuncio di mercoledì, politicamente era già sostanza, formalmente la nomina dell’intera giunta – compresa Allegni – avverrà con la seconda seduta dell’assemblea, che dovrebbe tenersi a gennaio, dopo l’Epifania.
Un sindaco è incompatibile con il ruolo di assessore regionale? Non è in discussione l’ipotesi che Allegni mantenga il doppio incarico: la prima cittadina a breve si dedicherà solo all’Emilia-Romagna. Tuttavia, anche in virtù della nuova legge, sono in corso degli approfondimenti tra gli uffici comunali e quelli di via Aldo Moro a Bologna. C’è ancora un po’ di tempo visto che il mandato da assessora inizierà dopo le festività natalizie. Ciò che è già emerso, tuttavia, è che non sono previste le dimissioni del sindaco, ma un percorso che dovrebbe ricalcare quello di Ravenna (dove de Pascale passa da sindaco a governatore), con il conferimento dei poteri al vicesindaco: nel caso di Bertinoro, Elisa Leoni. Sulle tempistiche, si potrebbero avere certezze all’inizio della prossima settimana. Nel frattempo, Gessica Allegni è ancora in carica a Bertinoro.
Nel giorno in cui la sindaca era a Bologna a prendere contatto col suo nuovo incarico, sono arrivate da parte dei due gruppi consiliari di opposizione, BartnOra e il misto, due distinte prese di posizione che esprimono preoccupazione in merito alla situazione del Comune, anche se con sottolineature e sfumature ben diverse. "Bertinoro sta ancora affrontando le conseguenze dell’alluvione – scrivono i componenti del gruppo misto, Erica Giunchi, Gabriele Lolli e Andrea Casali –, con danni non ancora risolti, mentre numerosi cantieri pubblici procedono a rilento. A ciò si aggiunge la complessità della prossima approvazione del Bilancio di previsione 2025, prevista entro fine anno: un passaggio cruciale per la pianificazione e la gestione delle risorse pubbliche". Toni più duri quelli dei consiglieri di BartnOra, Barbara Asioli e Sergio Moretti, che accusano il Comune di non aver provveduto "al ripristino delle numerose frane e alla realizzazione della cassa di laminazione alla Panighina". Oltre ad aver lasciato incompiute opere come "piazza Colitto a Fratta Terme e la scuola Francesco Rossi".
Il gruppo misto si preoccupa per le conseguenze amministrative: "Sebbene la legge preveda il passaggio dei poteri al vicesindaco – scrivono –, l’assenza del primo cittadino creerà inevitabilmente un vuoto politico che si rifletterà negativamente anche sulla gestione amministrativa, già messa a dura prova dalle sfide attuali e gli unici a pagarne le conseguenze saranno i cittadini". I consiglieri di BartnOra si dicono stupiti dalla scelta della sindaca: "Ci ha colto impreparati, alla luce delle ripetute dichiarazioni di amore verso il suo territorio e la manifestata affermazione di indisponibilità a ricoprire tale incarico pochi giorni prima". Ma affermano, attaccando, di capirne le motivazioni: "D’altronde il nuovo ruolo, oltre ad essere più remunerativo, ha una valenza politica decisamente più consistente".
Infine, il gruppo misto afferma di aver già espresso le proprie preoccupazioni alla sindaca, ribadendo come "Bertinoro abbia bisogno di un’amministrazione stabile, in grado di garantire i servizi essenziali ai cittadini e rispondere ai tanti interrogativi rimasti senza risposta".