di Oscar Bandini
"Partecipazione, coinvolgimento, collaborazione con i Comuni della Val Bidente, attenzione al sociale e al volontariato, rispetto e ascolto dei cittadini": così in un crescendo le parole d’ordine pronunciate da Francesca Pondini, candidata sindaco di Galeata con la lista civica ‘per il Cambiamento’ l’altra sera al Teatro comunale ‘Carlo Zampighi’ pieno di cittadini venuti ad ascoltare, a conoscere e ad applaudire generosamente non solo la Pondini, ma tutti i candidati consiglieri che cercheranno di battere l’agguerrita concorrenza delle altre liste, in lizza il prossimo 14-15 maggio.
Una serata iniziata alle 20.30, che ha fatto capire che la candidata sindaco ha infuso entusiasmo in tutti i componenti della squadra. Infatti ognuno di loro prima si è presentato parlando della famiglia e del lavoro che svolgono ribadendo che "tutti noi non abbiamo nessun tipo di interesse personale a candidarci in quanto abbiamo tutti una professione o siamo in pensione dopo 40 anni e oltre di lavoro. Ci siamo messi in gioco per ridare smalto a Galeata, che merita di più, e chiediamo che i cittadini ci diano fiducia perché nessuno deve stare in panchina, ma fare la propria parte".
In platea qualche volto noto delle formazioni che si richiamano alle forze politiche del centrosinistra e del centrodestra, ma sono stati i cittadini con ripetuti applausi a far capire che la lista del ‘Galeone’ sarà protagonista di questa tornata elettorale. "Ripeto che mi sono messa in gioco – ha poi aggiunto la candidata sindaco – per fare la mia parte perché voglio bene al mio paese, da cui non mi sono mai allontanata anche se ho avuto tante occasioni professionali per farlo. Aggiungo che se sarò eletta sindaco andrò in aspettativa".
Il tono della Pondini e degli stessi componenti della lista non è mai stato polemico nei confronti delle passate amministrazioni e degli attuali competitor, una scelta precisa che va sottolineata in quanto a Galeata nelle tornate elettorali precedenti i toni e gli scontri anche personali sono sempre stati molto duri. "Noi non facciamo promesse mirabolanti – ha ribadito al Pondini –, in quanto prima di promettere vogliamo leggere bene le cifre del bilancio, ma il programma che abbiamo scritto parla chiaramente di cosa intendiamo fare".
E sono stati proprio i componenti della lista (Pietro Arcangeloni Tassinari, Giuliano Maltoni, Daria Catapano, Massimiliano Torri, Maria Giulia Cangialeoni, Martina Bellavista, Stefano Lucchi ed Eraldo Cucchi) a ribadire i capitoli fondamentali dedicati al volontariato, ai giovani, allo sport, alla Terza età, alla cultura e al turismo passando per la comunità energetica, il decoro urbano, il sostegno al terzo Settore, le infrastrutture digitali e l’attenzione fondamentale alle comunità di San Zeno e Pianetto.
Proprio l’imprenditore edile Eraldo Cucchi, anche nella sua veste di presidente della Confartigianato Alto Bidente, ha ricordato la priorità delle priorità ovvero "l’adeguamento e la messa in sicurezza della Bidentina e il suo collegamento con la E45".