
Francesco Salaroli
Forlì, 15 marzo 2022 - Ha destato vasta eco in città, e non solo, la notizia della morte del noto imprenditore forlivese Francesco Salaroli, che avrebbe compiuto 98 anni il prossimo mese, fondatore dell’omonima azienda di arredi bagno, piastrelle e ora anche living: si è spento all’Hospice di Forlimpopoli, dove era ricoverato da qualche giorno. I funerali si svolgono oggi nella chiesa di Santa Maria Lauretana a Bussecchio, con partenza dalla camera mortuaria di Forlì alle 16. La famiglia ha chiesto non fiori ma opere di bene: le offerte che verranno devolute agli Amici dell’Hospice.
Salaroli ha vissuto fino all’ultimo circondato dall’affetto della famiglia, dei suoi cari, figli, nuore e nipoti. "È stato un imprenditore lungimirante, si è fatto dal nulla, prima come levigatore di pavimenti poi costruendo la sua azienda anche con rapporti e relazioni con le ditte delle ceramiche di Sassuolo", ricorda il figlio Davide insieme all’altro fratello Giancarlo, con cui ora guida l’attività. "Nostro padre ha lavorato tutta la vita – prosegue Davide – dopo il passaggio a noi figli ha continuato a interessarsi dell’azienda anche se, da circa vent’anni, con molta serenità aveva saputo cedere il passo a noi che abbiamo ampliato e allargato l’attività".
Salaroli , che proveniva da una famiglia di agricoltori meldolesi, era rimasto come presidente onorario dell’azienda che continuava a seguire con discrezione insieme alle altre attività immobiliari, tutte portate avanti da tempo dai figli. "Gli ultimi vent’anni – aggiunge Davide – li ha trascorsi serenamente, in tranquillità, gli siamo stati vicini fino alla fine, soprattutto da quando nel 1999 era morta nostra madre Ines. È stato lucido fino all’ultimo, l’altra sera gli ho portato anche il tablet per vedere la partita di calcio e ha voluto salutarci. E scherzando mi chiedeva se sarebbe arrivato a fare la cifra tonda". Ovvero al traguardo del secolo di vita.
Nel corso degli anni Francesco aveva allargato l’attività pure al settore immobiliare ed era conosciuto anche fuori Forlì per aver acquistato l’Hotel Mare Pineta a Milano Marittima, ora gestito dalla famiglia Salaroli. "Ha vissuto una vita intensa – ricorda ancora Davide – era un tipo brillante, aveva un bel cuore, una grande sensibilità, era sempre disponibile verso la gente e se poteva aiutava tutti. Era una persona positiva, trasparente, quelle di una volta per le quali una stretta di mano valeva come un contratto, una parola data per sempre".
Lo ricorda con affetto anche il personale dell’azienda, che vanta oltre 50 dipendenti e collaboratori fra le sedi di Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini, Bologna, oltre al negozio ‘Oggetti d’autore’. All’inaugurazione dello showroom a Bologna era venuto Giorgio Squinzi, patron della Mapei e anche lui legato alla nostra città: in quel momento era presidente nazionale di Confindustria. Ma il loro legame era nato, appunto, grazie alle piastrelle.
Come afferma Carmen Mambelli, storica collaboratrice della ditta, Francesco Salaroli "era una persona lungimirante, di grande visione, affettuosa, ed è sempre stato vicino a noi. Anche pochi giorni fa mi aveva ricordato alcune sue cose da seguire, aveva stile, un carattere positivo e forte. Tutti i martedì con un gruppo di amici si recava a pranzo, era uno sportivo appassionato di calcio. Una volta mi vide e mi disse con gentilezza: ‘Sei ancora qua? Ricordati che questa è casa tua’. Perché per lui l’azienda era come una famiglia".