San Benedetto in Alpe (Forlì), 15 marzo 2018 - La strada forestale San Benedetto in Alpe-Monti Gemelli, interrotta in due tornanti dall’enorme frana di Piandastura (FOTO), sarà provvisoriamente riaperta con un by-pass, che costerà circa 30mila euro, in attesa di poter ricostruire la strada in altri terreni adiacenti, con una spesa di circa 150mila euro.
E’ la decisione presa dai tecnici e amministratori locali, che ieri hanno effettuato un sopralluogo sulla frana di Piandastura, staccatasi dalla montagna venerdì scorso, con un fronte di 250 metri e una profondità di 15, che sta trascinando a valle nel torrente Rio Destro circa 5 ettari di campi e pascoli, di fronte a San Benedetto, a circa 5 km dal paese e all’interno del Parco nazionale.
«La pista forestale San Benedetto-Monti Gemelli – sostiene il sindaco di Portico e San Benedetto, Luigi Toledo – è molto importante, perché è l’unico collegamento col territorio. In caso d’incendi o di soccorsi non esistono altri accessi, essendo chiusa per frana la provinciale della Valbura (nel versante del Montone) Portico-Premilcuore. Quindi va assolutamente riaperta appena possibile».
Aggiunge Gianluca Ravaioli, responsabile dell’Ufficio Demanio regionale dell’Unione dei Comuni (ex Arf): «Il nostro ufficio, magari in collaborazione con la Protezione civile regionale, troverà i 30mila euro per l’intervento immediato e provvisorio, per riaprire la strada ai soccorsi, agli agricoltori e per le urgenze. Poi per trovare i 150mila euro necessari per ricostruire la strada, bisognerà fare domanda nel bando del Piano Sviluppo Rurale (Psr), che uscirà a giugno. Se tutto andrà bene, i lavori si faranno nel 2019».
Il responsabile dell’Ufficio Demanio regionale spiega anche le cause dell’enorme frana: «Le piogge abbondanti dei giorni scorsi si sono sommate allo scioglimento repentino della neve, formando una bomba d’acqua nei terreni che non sono riusciti a smaltirla». Nell’immediato sono rimasti scavatori e ruspe «per togliere l’acqua dal corpo della frana», con solchi di scolo a monte. Poi, quando il terreno sarà accessibile e asciutto, sarà aperta una bretella per rendere transitabile la strada dei Monti Gemelli.
Al sopralluogo hanno partecipato anche Flavio Magalotti, tecnico comunale di Modigliana e del subambito dell’Unione, il tecnico comunale di Portico, Francesco Pretolani, il comandante della stazione dei carabinieri forestali di San Benedetto, Margherita Miserocchi, e alcuni proprietari della zona, fra cui Vittoriano Sartoni.
Nel pomeriggio sono arrivati anche due tecnici della Regione che hanno dichiarato che si tratta della seconda frana più grande in Emilia Romagna, dopo quella di Gaggio Montano nel Bolognese (guarda il VIDEO delle riprese aeree).