REDAZIONE FORLÌ

Forlimpopoli, il Comune potrebbe traslocare

Al vaglio l’ipotesi di spostare gli uffici all’ex scuola De Amicis. La sindaca: "Ma prima servono le risorse per il progetto di messa in sicurezza"

Al vaglio l’ipotesi di spostare gli uffici all’ex scuola De Amicis. La sindaca: "Ma prima servono le risorse per il progetto di messa in sicurezza"

Al vaglio l’ipotesi di spostare gli uffici all’ex scuola De Amicis. La sindaca: "Ma prima servono le risorse per il progetto di messa in sicurezza"

Gli uffici comunali di Forlimpopoli potrebbero trovare una nuova casa nelle aule dell’ormai ex scuola De Amicis. "Si tratta di un’ipotesi, lontana, che deve essere ancora valutata nella sua fattibilità e discussa con i cittadini e le associazioni" tiene a precisare la sindaca, Milena Garavini, mentre si parla del destino dell’ex convento di via Saffi che, fino al 2023, aveva ospitato, appunto, anche la scuola elementare De Amicis. La lontananza temporale di cui parla la sindaca è dovuta al fatto che, nell’ala dell’edificio che insiste su via Saffi, devono essere eseguiti dei lavori di messa in sicurezza statica che ancora devono essere progettati.

"Lo spostamento degli uffici comunali dalla rocca – spiega la sindaca – fa parte del programma di mandato e l’edificio di via Saffi potrebbe fare al caso nostro, ma prima servono le risorse per redigere il progetto di messa in sicurezza, per poi andare a reperire fondi per la realizzazione dei lavori". La scuola elementare è stata trasferita alla Don Milani, proprio perché, a seguito di alcune verifiche, vennero riscontrati dei problemi statici sul tetto dell’edificio. "Avremmo dovuto realizzare dei lavori finanziati dal Pnrr – ricorda Garavini –, ma proprio grazie ai sondaggi eseguiti in maniera preliminare per quel progetto, vennero alla luce alcune problematiche che ci fecero anticipare lo spostamento delle aule, che era già previsto, ma che sarebbe avvenuto nell’arco di un paio di anni". Il progetto si interruppe lì e il finanziamento di 900.000 euro andò perso. "Era finalizzato alla messa in sicurezza sismica della scuola – spiega la sindaca –, ma l’ammontare dei lavori da eseguire, a seguito delle criticità emerse da quel sondaggio, è aumentato ad almeno 2 milioni di euro. Soldi che non avevamo e non ci era consentito cambiare destinazione al finanziamento". Quali i tempi per vedere il Comune in via Saffi? "Sempre che si decida di perseguire questa strada – precisa la sindaca –. Per ora abbiamo messo a bilancio le risorse per incaricare uno studio per progettare i lavori di messa in sicurezza. Questo dovrebbe avvenire entro quest’anno. Poi dovremo trovare le risorse per eseguire i lavori, ma su questo non ho possibilità di dare date certe".

Nel programma di mandato c’è anche lo spostamento della biblioteca comunale che, attualmente si trova a Casa Artusi. In questo caso si tratterebbe di un ritorno a casa, visto che l’ipotesi sul campo è quella di allestirla nell’altra ala dell’ex monastero, quella che si affaccia su via Ghinozzi e che ora ospita l’archivio comunale e i seggi in caso di elezioni. "Il nuovo archivio è previsto tra le opere compensative che verranno realizzate con il nuovo impianto logistico di Amadori – spiega la sindaca –, secondo il cronoprogramma dovrebbe essere pronto entro la fine del 2026". Con conseguente spostamento della biblioteca nel 2027.

Matteo Bondi