REDAZIONE FORLÌ

Fondi per le chiese: "Fornò sarà consolidato sulle falde acquifere. Restauri per l’arte"

Arriva anche il riscaldamento. Duomo, lavori nella cappella della Patrona. Esulta FdI ("merito del Governo") ma anche RinnoviAmo Forlì.

Fondi per le chiese: "Fornò sarà consolidato sulle falde acquifere. Restauri per l’arte"

Fondi per le chiese: "Fornò sarà consolidato sulle falde acquifere. Restauri per l’arte"

Sono due le chiese forlivesi interessate dai fondi Pnrr predisposti dal ministero della Cultura per interventi di messa in sicurezza sismica e restauro dei luoghi di culto: Santa Maria in Fornò che riceve 740mila euro e la cattedrale con 550mila euro. In particolare il santuario di Fornò riscontra un importante problema di umidità e lesioni sulle strutture portanti verticali, provocate da cedimenti del terreno di fondazione, elementi che, in caso di sisma, possono determinare una vulnerabilità elevata della struttura.

"Le lesioni – illustrano Alice Buonguerrieri, deputata e presidente provinciale di Fratelli d’Italia, e Vincenzo Bongiorno, coordinatore comunale di FdI e candidato alle prossime amministrative – sono localizzate soprattutto nella zona ovest e testimoniano la necessità di agire rapidamente per consolidare i terreni, su cui sono presenti falde acquifere". È prevista quindi un’opera di risanamento con la creazione di una struttura drenante e l’inserimento di pompe sommerse per la captazione dell’acqua. Dopo aver affrontato le cause del dissesto, si potrà intervenire sulle superfici degradate. Si prevede inoltre la realizzazione di un nuovo solaio strutturale controterra, che permetta di consolidare e collegare le murature; oltre a realizzare un impianto di riscaldamento per permettere la fruizione del santuario anche in inverno. Si procederà anche al restauro delle opere d’arte presenti nell’edificio.

Per quanto riguarda, invece, il duomo, sono state finanziate le opere di restauro della seicentesca cappella della Madonna del Fuoco, dove a essere a rischio sono soprattutto le lastre marmoree che la rivestono, e di adeguamento liturgico dell’area presbiteriale. "È previsto anche – proseguono Buonguerrieri e Bongiorno – il consolidamento strutturale della cupola e delle fondazioni, il restauro dei marmi di rivestimento e dell’apparato decorativo, anche nella navata laterale sinistra, la realizzazione di nuovo impianto illuminotecnico e di diffusione audio e l’adeguamento del presbiterio con nuovi poli liturgici". I due esponenti di Fratelli d’Italia ricordano che si trattava di un impegno assunto dal ministro dei Beni Culturali Gennaro Sangiuliano in occasione della sua visita in città. "Lo ringraziamo. Il Governo è attento al territorio".

Ad esultare per lo stanziamento dei fondi è Marino Mambelli, referente Cultura e candidato consigliere della lista civica RinnoviAmo Forlì a sostegno di Graziano Rinaldini: "L’ottenimento del finanziamento è stato concesso dopo che le diocesi romagnole si erano viste respingere in prima istanza gli importanti progetti presentati". Poi si concentra principalmente su Fornò: "Il gruppo di lavoro dedicato al santuario, composto da tecnici e volontari e coordinato da don Mauro Ballestra, ha raggiunto un grande successo tecnico-amministrativo che ha portato all’inserimento di Fornò e di altri edifici sacri nella graduatoria che consente l’accesso al finanziamento. Abbiamo contattato l’architetto Claudio Giannelli, direttore dell’ufficio per i beni culturali ecclesiastici, che si è detto particolarmente soddisfatto. Il progetto è legato a uno studio approfondito che la diocesi e la comunità hanno condotto con grande sensibilità e competenza".