Fiumi, osservati speciali: "Montone, la chiusa terrà. Lavori presto conclusi"

Ieri il summit in prefettura per la sicurezza territoriale: focus sulla ’Fontana 2’, il punto, tristemente noto ai Romiti, in cui l’argine cedette nel maggio 2023.

Fiumi, osservati speciali: "Montone, la chiusa terrà. Lavori presto conclusi"

Il Montone durante l’ultima piena, osservato dai vigili del fuoco: ha causato danni a Castrocaro e poco oltre i Romiti. Evitato per poco il disastro del 2023. Ora stanno finendo i lavori di urgenza (Frasca)

Si è tenuto ieri pomeriggio un incontro in prefettura che ha coinvolto, oltre al prefetto Rinaldo Argentieri, anche l’assessore all’ambiente Giuseppe Petetta e i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale, della Protezione Civile e del Consorzio di Bonifica. Oggetto del summit, in particolare, sono stati i lavori in corso sugli argini dei fiumi in seguito all’alluvione del maggio 2023, ma anche alle ulteriori criticità emerse nel corso degli eventi di metà settembre. Il prefetto Argentieri, in una nota, ha evidenziato alcuni punti salienti che sono stati toccati nel pomeriggio, sottolineando in particolare la "piena unità d’intenti sui lavori alla chiusa Fontana 2 sul Montone".

La chiusa in questione è tristemente nota ai residenti dei Romiti: proprio in quel punto, lo scorso anno, l’argine cedette, lasciando che l’acqua invadesse il quartiere. Da allora la falla fu tamponata con alcuni massi ciclopici, ma non sono ancora stati fatti lavori strutturali e permanenti, al punto che le piogge di quindici giorni fa hanno aperto crepe profonde che hanno spinto il comitato di quartiere dei Romiti a lanciare nuovi appelli. Da alcuni giorni i mezzi sono al lavoro proprio sugli argini accanto alla chiusa per interventi di consolidamento.

"I lavori di somma urgenza sull’argine del fiume Montone avviati dall’Agenzia regionale – prosegue la nota della prefettura – avranno termine a giorni e, secondo la comune valutazione dei tecnici, garantiranno da subito un livello di tenuta decisamente superiore rispetto a quelli realizzati dopo l’alluvione del maggio 2023. Successivamente, i tecnici dell’Agenzia e del Consorzio definiranno congiuntamente gli aspetti tecnici necessari alla realizzazione dei lavori sul canale da parte del Consorzio di Bonifica la cui progettazione – conclude il comunicato – è del resto già in corso avanzato di elaborazione".

Contattato, l’assessore Petetta pone l’accento sull’importanza della collaborazione tra enti: "Insieme monitoreremo l’andamento dei lavori e sono previsti nuovi incontri a breve. Regione e Consorzio hanno condiviso la progettazione sull’impianto che dovrà essere realizzato: si tratterà di interventi strutturali che potranno garantire la massima sicurezza ai cittadini".

s. n.