Le parole del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, sulla situazione della Fiera rilasciate durante l’intervista di inizio anno al Carlino, causano lo "sconcerto" del gruppo consiliare del Pd e, all’opposto, la piena approvazione del direttore di Ascom Confcommercio, Alberto Zattini. La Camera di Commercio della Romagna, socia dell’ente Fiera, ha deciso di vendere le proprie quote dopo che il suo appello alla realizzazione di un sistema romagnolo delle fiere (possibile fusione con Cesena) è rimasto inascoltato. In questa decisione il sindaco ha "riscontrato un atteggiamento negativo nei confronti della città". Una presa di coscienza tardiva secondo il Pd.
"L’ente fieristico cittadino è in difficoltà da molti anni senza che il Comune sia mai intervenuto a migliorarne la situazione, lasciando inascoltato il grido di allarme arrivato dai vari attori economici del territorio, salvo poi ‘risvegliarsi’ improvvisamente di fronte a un socio che ha annunciato di non credere più nel progetto", si legge in una nota del gruppo consiliare dem. "La necessità di procedere a una fusione o aggregazione nel quadro di una visione integrata su scala romagnola, suggerita a suo tempo dalle opposizioni rimaste però inascoltate – rivendica il Pd –, è oggi scritta anche nero su bianco nel documento sulla razionalizzazione delle società partecipate presentato in consiglio comunale prima di Natale, a conferma della confusione di un’amministrazione che continua a contraddirsi da sola e a lasciare problemi irrisolti".
Quello del sindaco è "un intervento legittimo e giusto – commenta invece il direttore di Ascom Confcommercio Forlì –, perché la scelta della Camera di Commercio della Romagna di uscire dalla compagine societaria della Fiera è un chiaro tentativo di indebolire il nostro territorio e sottometterlo ai nostri vicini di casa. La Fiera deve restare un punto di riferimento imprescindibile: l’abbiamo già detto e lo ripetiamo. Non dimentichiamoci dell’indotto creato dagli appuntamenti fieristici".
Un’"indole cannibale" da parte dei ‘vicini’ – così scrive Alberto Zattini – "è stata manifestata anche dal presidente della Provincia, nonché sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, che ha chiesto di spostare nella sua città la Questura. Di fronte a queste dichiarazioni, da Forlì c’è stato solo un silenzio assordante" (a parte il sindaco, che al Carlino ha dichiarato che la Questura nuova si farà a Forlì). Il direttore si dice anche preoccupato per l’aeroporto Ridolfi, auspicando il promesso intervento del presidente della Regione, Michele de Pascale, per mettere mano al sistema aeroportuale. "Aspettiamo i fatti e aspettiamo la valorizzazione del nostro scalo".
Matteo Bondi