REDAZIONE FORLÌ

Faccioni: "Autoradio alla conquista dell’Europa"

Jacopo, pilota forlivese, è anche imprenditore: ha fondato la JFSound e dà lavoro a 11 dipendenti "quasi tutti sotto i 30 anni"

Faccioni: "Autoradio alla conquista dell’Europa"

Faccioni: "Autoradio alla conquista dell’Europa"

A Forlì – e non solo – è conosciuto soprattutto per la sua carriera da pilota, grazie al ricco palmarès di titoli nazionali ed europei conquistati negli anni (la sua esperienza più recente è con una Ligier). Ma Jacopo Faccioni, 35enne, è anche un brillante imprenditore: nella primavera del 2017, infatti, ha dato vita a un’azienda che porta nel nome le sue iniziali, ‘J’ e ‘F’. Si chiama infatti ‘JFSound’, ha sede in via Campo de’ Fiori, nella zona artigianale di Pieveacquedotto, e produce autoradio. Attualmente conta 11 dipendenti – "quasi tutti under 30", sottolinea Faccioni, che riveste il ruolo di amministratore delegato – ma l’obiettivo è crescere ancora, soprattutto all’estero.

Faccioni, da pilota automobilistico a creatore di autoradio: solo una coincidenza?

"La considero solo una curiosa casualità, una coincidenza fortunata".

Può spiegarsi meglio?

"Qualche anno fa ho conseguito la laurea in Economia e commercio al campus di Forlì: l’obiettivo era andare a lavorare nello studio di mio padre, commercialista. Ma ho capito subito che non era la mia strada. Ho cominciato a mandare in giro il mio curriculum, senza avere un’idea precisa di cosa sarei diventato. L’unica azienda che si è dimostrata interessata era, appunto, una ditta specializzata in autoradio".

Cos’è successo poi?

"Ho cominciato a lavorare per loro come agente di commercio e, qualche tempo dopo, ho deciso di avviare un’attività nel settore: desideravo qualcosa che fosse solo mio. Il successo è stato immediato, ha sorpreso anche me: fin dalla nascita siamo cresciuti costantemente a doppia cifra".

In effetti non ci si aspetta che, nel 2023, l’autoradio eserciti ancora tanto appeal.

"È la stessa osservazione che mi fanno in tanti. In realtà, si tratta di un mercato molto fiorente e dall’enorme potenziale. Lavoriamo prevalentemente coi produttori di veicoli, confezionando modelli da installare nelle auto nuove".

Siamo ben lontani, però, dall’autoradio stile anni ’60 di ‘American Graffiti’, in cui gracchiava la voce del famigerato Lupo solitario.

"Parliamo di un vero e proprio processore, in grado di racchiudere una varietà notevole di funzioni: dal navigatore satellitare ai comandi vocali, dalla connettività con dispositivi Apple e Android allo schermo multifunzione. Non è ‘solo’ un’autoradio, ma un sistema di infotainment personalizzabile. E non dimentichiamo l’impatto estetico, capace di rivoluzionare anche un’auto non esattamente di ultima generazione".

Naturalmente, i dispositivi garantiscono la sicurezza del guidatore.

"Certo, sono integrati al cruscotto e non richiedono mai di staccare le mani dal volante".

Qual è il vostro business principale?

"Sicuramente i camper di fascia medio-alta. È il motivo per cui, a partire da quest’anno, desideriamo espanderci anche nel resto d’Europa, a partire da quei Paesi in cui il camper è molto popolare come strumento per godersi la natura e il tempo libero".

Maddalena de Franchis