
Alcuni clienti all’interno di un supermercato Esselunga (foto di repertorio)
L’apertura del primo supermercato Esselunga in città è prevista nella seconda metà dell’anno, con due ipotesi al momento: la prima è che il taglio del nastro possa essere messo in calendario a inizio estate, la seconda è che la cerimonia venga svolta in settembre, al rientro dalle vacanze. Non c’è nulla di ufficiale ancora, ma di certo si accorciano i tempi per vedere pronta la struttura in costruzione tra via Ravegnana e via Bonaparte: parliamo di 1.500 metri quadrati di superficie di vendita a pochi metri dall’iper Puntadiferro e dal distretto Formì.
All’Esselunga lavoreranno un centinaio di persone, che verranno in parte reclutate da qui a qualche settimana. Quello che la catena della grande distribuzione ha organizzato è un – così lo ha chiamato – ‘Job Day Forlì’, che si terrà in città il 12 e 13 febbraio: per partecipare occorre candidarsi (c’è tempo fino a domenica) iscrivendosi attraverso il sito www.esselungajob.it, nella sezione eventi. Il Job Day Forlì è un evento in presenza organizzato con l’obiettivo di ricercare persone domiciliate a Forlì o nelle vicinanze della città. L’apertura del nuovo supermercato in via Ravegnana, che prevede anche la presenza di un bar Atlantic (così si chiamano quelli interni alla catena, capaci di proporre una ristorazione completa), spiegano dall’azienda, "valorizzerà il territorio e avrà un impatto positivo in termini di opportunità professionali: grazie a questa iniziativa Esselunga stima di inserire 100 persone".
I candidati selezionati, dopo un iniziale periodo di formazione all’interno di supermercati Esselunga già esistenti, saranno quindi inseriti nel nuovo negozio di Forlì al momento della sua apertura. Tra tutti coloro che si iscriveranno fino a domenica, i candidati più in linea con i requisiti verranno contattati e saranno invitati all’evento che si terrà a Forlì il 12 e 13 febbraio. Le professionalità più ricercate sono l’allievo responsabile, l’addetto alla vendita e specialista di mestiere, l’allievo responsabile bar Atlantic e il barista. La prima prevede percorso di crescita professionale all’interno dei negozi, così che possa acquisire le competenze e gli strumenti necessari a gestire i reparti in maniera autonoma ed efficace. Gli addetti alla vendita e specialisti di mestiere sono inseriti all’interno di uno specifico reparto del negozio con il compito di assicurare il corretto e continuo rifornimento dei prodotti, mantenere in ordine la merce esposta e assistere la clientela nell’acquisto. Nei reparti freschi si occupano della lavorazione e trasformazione delle materie prime.
Il progetto Esselunga ha suscitato in questi anni feroci polemiche da parte di partiti e associazioni di categoria. Si ricordano le opposizioni di comitato No Megastore, Ascom e Confesercenti: quest’ultima aveva presentato al Tar una richiesta di sospensiva dell’intervento (rigettata) per presunte difformità sulla superficie di vendita. Tutto messo alle spalle: ora è tempo di pensare a individuare la forza lavoro. L’area fa parte del pacchetto di 96 zone complessive autorizzato dal consiglio comunale (a maggioranza centrosinistra) nel 2017. "Da parte nostra – scrive Alberto Zattini, direttore di Ascom-Confcommercio Forlì – c’è una grande preoccupazione, perché continuiamo a vedere investimenti in strutture commerciali di vendita medio-grandi, a dispetto di un centro storico e piccole imprese sempre più trascurate. Probabilmente ci accorgeremo dei danni creati al territorio, alla socialità e ai cittadini soltanto tra qualche anno, quando sarà troppo tardi per rimediare".