SOFIA NARDI
Cronaca

Esselunga, caso al Tar. Attesa per la sentenza: "C’è uno spazio extra"

Ieri l’udienza, fra qualche settimana il verdetto. Corzani (Confesercenti): "Non ci fermeremo".

Ieri l’udienza, fra qualche settimana il verdetto. Corzani (Confesercenti): "Non ci fermeremo".

Ieri l’udienza, fra qualche settimana il verdetto. Corzani (Confesercenti): "Non ci fermeremo".

Si è tenuta ieri al Tar di Bologna l’udienza in merito al ricorso presentato da Confesercenti che contesta all’azienda 170 metri quadrati di vendita che non sarebbero stati conteggiati nel progetto della nuova struttura tra via Bonaparte e via Ravegnana, all’Ospedaletto, che dovrebbe entrare in funzione nella seconda metà di quest’anno. Una differenza che secondo l’associazione andrebbe in contrasto con il piano comunale del commercio, che nel 2017 ha autorizzato in città 96 aree, tra le quali anche quella assegnata a Esselunga: il limite di legge sarebbe di 1.500 metri quadrati.

"La seduta è durata pochissimi minuti – riporta il direttore di Confesercenti Giancarlo Corzani – e ha visto la presenza dei legali delle tre parti in causa: il nostro, quello di Esselunga e quello del Comune di Forlì. Per la sentenza ci vorranno ancora due o tre settimane". Secondo Corzani, "se il Tar entrerà nel merito della vicenda non potrà fare altro che darci ragione, perché il percorso di Esselunga è stato evidentemente illegittimo e ciò che è stato fatto è indifendibile".

Da parte sua, Esselunga in passato ha rimarcato come il disavanzo di metratura rispetto al consentito non sia di vendita, ma in area cassa e quindi non vada conteggiato. Una giustificazione che Corzani rigetta: "La regola non fa differenza tra area vendita e area cassa. Uno spazio di 1.700 metri quadrati, tra l’altro, è l’equivalente di circa quattro negozi di vicinato. Si tratta di metrature che generano un fatturato in più, tant’è che appena abbiamo notato l’irregolarità abbiamo informato gli uffici tecnici del Comune, ma non abbiamo mai ricevuto risposta e da qui è risultata evidente la necessità di ricorrere al Tar per invertire la rotta".

Se per la sentenza ci vorrà ancora tempo, Corzani ha già le idee chiare sul futuro: "Speriamo di ricevere soddisfazione dal Tar, ma se non sarà così siamo pronti a portare la vicenda in altre sedi. Non intendiamo lasciare correre".

Esselunga doveva aprire il suo primo supermercato in Romagna proprio a Forlì, già qualche anno fa, nella zona tra via Bertini e via Balzella: un’idea che, dopo le polemiche di quei giorni, era evidentemente solo rinviata. Nel frattempo, la prima presenza in Romagna c’è ed è diventata quella di Ravenna.