SOFIA NARDI
Cronaca

Esclusi dalla discoteca a Capodanno. I Verdi: "È razzismo", ma i gestori negano

Acceso dibattito sull’accesso negato nel locale Controsenso di Forlì a giovani che però sarebbero stati precedentemente protagonisti di episodi violenti, come risse e spaccio

Ragazzi esclusi dalla discoteca Controsenso di Forlì. Sul posto anche le forze dell'ordine che hanno riportato la calma (foto di repertorio)

Ragazzi esclusi dalla discoteca Controsenso di Forlì. Sul posto anche le forze dell'ordine che hanno riportato la calma (foto di repertorio)

Forlì, 3 gennaio 2025 – Capodanno movimentato alla discoteca Controsenso di via dei Filergiti dove la festa di San Silvestro è stata teatro di quello che, secondo alcuni, è stato un episodio razzista, mentre per i gestori ha ragioni ben più razionali. 

Cristina Mengozzi e Alessandro Ronchi, portavoce dei Verdi di Forlì-Cesena, raccontano di un accesso ingiustamente negato a un gruppo di amici. “Alcuni di loro – spiegano – avevano regolarmente acquistato il biglietto in prevendita, mentre altri erano intenzionati a farlo sul posto, tuttavia, non è stato loro consentito di entrare. L’accesso è stato loro negato senza fornire spiegazioni chiare”. Poi insinuano: “Può essere considerata una casualità o una coincidenza che tutti i ragazzi esclusi dall’ingresso fossero di colore?”.

Mengozzi e Ronchi raccontano che, vittime dell’esclusione dalla discoteca, “gli studenti hanno quindi cercato aiuto, chiamando il loro professore Nicola Orofino che ha consigliato loro di contattare la Polizia”. Sul posto, le forze dell'ordine hanno riportato la calma, senza però entrare nel merito della questione. Inoltre ai ragazzi già in possesso dei biglietti in prevendita sarebbe anche stato negato il rimborso “perché disponibile solo per chi aveva acquistato in presenza, dato che sul sito veniva indicato che i rimborsi erano esauriti”.

I gestori del Controsenso, invece, raccontano un’altra verità: “Conosciamo quei ragazzi perché erano già venuti precedentemente al locale e si sono resi protagonisti di episodi molto spiacevoli che vanno dalle risse ai tentativi di spaccio. In passato, inoltre, il gruppo aveva con sé delle bombolette di spray al peperoncino che, all’interno della discoteca, può essere anche molto pericoloso”. Da qui, insomma, la decisione: “Persone così, da noi, non sono le benvenute”. I gestori respingono con fermezza le accuse di razzismo: “Dentro la discoteca ci saranno stati almeno altri duecento loro coetanei di origine straniera. Come si spiega?”.