Emanuela Bassi: "Pnrr, sono Ronco Lido e palazzo Merenda i cantieri più delicati"

La nuova assessora di Fratelli d’Italia: "Due progetti con grande impatto". A lei anche la delega all’agricoltura: "Cercheremo di aumentare. le risorse sui confidi, per le piccole e medie imprese del settore".

Emanuela Bassi: "Pnrr, sono Ronco Lido e palazzo Merenda i cantieri più delicati"

Emanuela Bassi: "Pnrr, sono Ronco Lido e palazzo Merenda i cantieri più delicati"

di Matteo Bondi

Assessora Emanuela Bassi, il Pnrr è il principale obiettivo di questo inizio consiliatura. Che tipo di aiuto può dare lei, volto nuovo della giunta, alla parte tecnica che segue i lavori pubblici?

"La politica dà gli indirizzi e i tecnici li realizzano nel rispetto della normativa vigente. Questo vale non solo per il Pnrr ma per tutti i lavori e servizi pubblici. In questi primi giorni da assessore ho voluto incontrare e confrontarmi proprio con la segreteria tecnica che segue il Pnrr. C’è tanto da fare per rispettare le scadenze dettate dall’Europa e chiudere i cantieri entro due anni. In ballo, per migliorare la vivibilità, la sicurezza e la sostenibilità del nostro territorio ci sono 50 progetti, 42 per opere pubbliche e 8 per servizi, per un totale di oltre 81 milioni".

Quale dei progetti in corso le sembra più importante?

"Ce ne sono tanti. Mi viene in mente prima di tutto la nuova scuola Piero Maroncelli, i cui lavori sono in corso per dare vita a una cittadella educativa all’avanguardia, ecosostenibile e in pieno centro storico".

Qual è invece più delicato dal punto di vista dei tempi?

"Forse, in generale, il più delicato sotto vari profili è il palazzo del Merenda, un cantiere che per volumi e impatto sulla città non ha eguali. Il Ronco Lido è un altro obiettivo strategico in termini di aggregazione e rigenerazione urbana, un esempio di infrastruttura a servizio dell’inclusione sociale, per ridurre situazioni di rischio, emarginazione e degrado educativo".

Come intende procedere per un supporto fattivo al mondo dell’agricoltura?

"Continuerò a dialogare con le associazioni di categoria, convocando a stretto giro la consulta agricola, il principale strumento di confronto per un territorio come il nostro vocato all’agricoltura. Poi cercheremo di incrementare le risorse sui confidi, dando un aiuto importante a tante piccole e medie imprese del territorio che, da gennaio di quest’anno, possono fare affidamento su un ufficio comunale dedicato alle iniziative agricole e agroindustriali. Da ultimo, ma non per importanza, va rimarcato il filo diretto che quest’Amministrazione vanta con il ministro Francesco Lollobrigida".

Una domanda che venne fatta alla sua predecessora 5 anni fa: lei sa che a Forlì c’è una Casa della legalità? Cosa intende fare per promuoverla?

"La Casa della legalità rappresenta un motivo di grande orgoglio per la nostra città. Purtroppo, la sua posizione in viale dell’Appennino a pochi passi dal fiume Montone, l’ha resa vulnerabile con l’alluvione del maggio 2023. Sul suo futuro e sul percorso di promozione e rafforzamento dei principi e dei valori della legalità mi confronterò prima di tutto con Maria Pia Baroni, nella consapevolezza che c’è un grande progetto in atto per la tutela della nostra comunità e l’educazione dei nostri giovani, portato avanti con la consulta e numerose associazioni del territorio".

Lei curerà anche i servizi generali, ovvero il funzionamento della ‘macchina’ comunale: che cosa secondo lei funziona bene e cosa può essere invece migliorato?

"Quella comunale è una macchina complessa e articolata, fatta di persone di grande esperienza, valore e professionalità. In questa prima fase, con il supporto del nostro direttore generale Luca Uguccioni, cercherò di approfondire la conoscenza del funzionamento di ogni servizio, per individuare eventuali criticità e capire se e dove si può operare per raggiungere prestazioni ancora più performanti e risultati ancora più soddisfacenti, senza mai dimenticare il benessere dei nostri dipendenti".

Si occuperà anche di toponomastica. È favorevole all’annunciata intitolazione di uno spazio a un ex sindaco di sinistra come Franco Rusticali?

"Sì, Franco Rusticali è stato un sindaco che raccoglie attestazioni di stima trasversali. La sinistra, invece di rendergli il giusto merito, l’ha abbandonato poco tempo dopo la fine del suo secondo mandato e umiliato in tribunale, voltandogli le spalle da presidente dell’aeroporto".

C’è qualche esponente di destra, la sua parte politica, o altri di sinistra che secondo lei meriterebbero un’intitolazione?

"Lo approfondiremo in sede di Commissione toponomastica. In ogni caso, quando una persona opera per il bene della propria comunità, il valore della sua testimonianza è ciò che conta di più".

Un candidato di Fratelli d’Italia, durante la campagna elettorale, ha proposto di intitolare una palestra o un’aula scolastica a Sergio Ramelli. Il sindaco, rispondendo a una domanda del Carlino, si è detto perplesso. Lei cosa ne pensa?

"Sergio Ramelli è un ragazzo barbaramente ucciso dall’odio politico. Intitolare a lui una palestra o un’aula scolastica sarebbe per noi simbolo della condanna di ogni forma di violenza, anche politica. È questo lo spirito della proposta".