Secondo il deputato leghista Jacopo Morrone "è presto per fare considerazioni e analisi ponderate sui numeri reali". Il parlamentare (nella foto con la candidata Elena Ugolini a sinistra e il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli al centro) in una nota tiene a "commentare alcune dichiarazioni di esponenti Pd e a fare alcune valutazioni sulla sensibile diminuzione dei votanti in Emilia-Romagna". "Fa bene de Pascale a fare festa prima di varcare la soglia dei palazzi regionali come presidente, perché come entrerà si accorgerà che c’è poco da festeggiare. La situazione è molto precaria e ingarbugliata". Morrone torna a parlare di astensionismo: "Non dimentichiamo il calo degli elettori, che Andrea De Maria giustifica con il fatto che il risultato era dato sostanzialmente per scontato. A suo dire, quindi, tanti elettori anche di sinistra non avrebbero votato perché era inutile o forse perché in disaccordo con le scelte politiche del partito?". Il deputato, poi, si rivolge a De Pascale: "Faccia chiarezza su certe sue dichiarazioni: l’Emilia-Romagna è una terra dai valori ‘fortissimi’ perché concede più voti al Pd? Pessima affermazione che ancora una volta dà la misura dell’arroganza della classe dirigente piddina. Non possiamo non stigmatizzare anche Irene Priolo quando dichiara che ‘sta vincendo chi ha dimostrato di amare di più la propria terra’. Qui chi innesca sempre e comunque la guerra è la sinistra: gli avversari politici rimangono nemici da abbattere".
Poi, in conclusione, un’autoanalisi: "Abbiamo fatto il possibile, come ha fatto il possibile Elena Ugolini. A lei il nostro ringraziamento per aver combattuto una battaglia difficile: l’ha fatto con sapienza e coerenza, senza mai scadere in dichiarazioni pregiudizialmente ostili e becere, come ha fatto ripetutamente Bonaccini, tipico esempio delle politiche voltagabbana del Pd emiliano-romagnolo".