
Portico e San Benedetto, a Prato Bovi cede il terreno per le piogge di ieri. Ora in 3 chilometri ci sono 4 semafori. Un incubo per gli automobilisti.
A causa delle forti piogge in Appennino, fra la Romagna e la Toscana (nel vicino paese di Marradi il fiume Lamone è uscito dagli argini, invadendo il centro storico) un’altra frana si è verificata ieri lungo la Statale 67, al chilometro 147.7, in località Prato Bovi, alle porte del paese.
"Dai versanti sovrastanti la strada – racconta il sindaco di Portico e San Benedetto, Maurizio Monti, chiamato sul posto da alcuni passanti – sono piombate sull’asse stradale torrenti d’acqua impetuosi, trascinando a valle fango, sassi e tronchi d’albero".
In uno dei punti più fragili del manto stradale, già messo a dura prova dalle precedenti alluvioni, il piano stradale ha ceduto verso la parte del fiume Montone. Sul posto sono intervenuti i tecnici Anas, con una ditta per mettere in sicurezza la viabilità, installando un semaforo a senso unico alternato. Di conseguenza nello spazio di circa 3 chilometri ci sono ora 4 semafori; 3 fra i chilometri 146 e 148 e uno nelle vicinanze, sempre per le conseguenze dell’alluvione del maggio 2023.
La nuova frana si è aperta fra il chilometro – dove da alcuni mesi è aperto un cantiere per risistemare la strada prima dell’estate – e il chilometro 148, dove sono in corso i lavori con la stessa finalità. Mentre poco più a valle si trova un altro semaforo, installato nel novembre 2022 per caduta massi, non ancora rimosso, "nonostante le mie continue proteste ad Anas e Regione", assicura il sindaco Monti.
Ancora più disagi per gli automobilisti, che devono fare la gimkana tra i semafori: "Non sappiamo di chi sia la colpa, ma non si può più tollerare che nessuno pensi più alla cura del territorio". Scrutando i torrenti che scendono dalla montagna uno di loro dice: "È vero che, col cambiamento del clima, si scatenano attualmente bombe d’acqua, ma anche i boschi e la montagna andrebbero più curati". Infatti, anche con le piogge torrenziali degli ultimi giorni, in montagna l’acqua piovana esonda da ogni parte, creando nuovi fossati e danneggiando tutto quello che incontra, comprese le strade. Lungo la Statale 67, oltre ai lavori nei due cantieri ai chilometri 146 e 148, fra San Benedetto in Alpe e Bocconi, sono in corso i lavori in altri due cantieri alle porte di Rocca San Casciano e in località Pantera-Vallicelle, in comune di Dovadola, i cui lavori dovrebbero concludersi prima dell’estate.