Ritorna domani a Dovadola la Fiera e Sagra del Tartufo, la popolare manifestazione patrocinata dal Comune che raggiunge la 57ª edizione, col bis la domenica successiva. Gli organizzatori della Pro loco prendono per la gola ogni anno migliaia di buongustai da tutta la Romagna e non solo. E quindi, come assicura il presidente Mirco Tedaldi, le azdòre del paese hanno già tirato al mattarello 3mila uova di tagliatelle, come dire 9-10mila porzioni.
Le specialità al tartufo ad ogni modo, sfornate nella nuova cucina del Comune e negli stand di piazza Berlinguer (capaci di accogliere a sedere e al coperto per l’eventuale maltempo 700 persone alla volta) sono anche molte altre: 2 quintali di condimento per 6.000 crostini, 1.000 panzerotti (che tornano dopo anni di assenza), 10 caldaie di polenta per 2.000 porzioni, 2.000 scaloppine, 2.000 uova al tegamino, diversi quintali di patate fritte e altrettanti di piadine romagnole da farcire, con salumi e formaggi. Il tutto da innaffiare con un profumato Sangiovese delle colline fra Dovadola e Castrocaro.
Agli stand gastronomici saranno impegnati oltre cento volontari, la metà della Pro loco e l’altra delle varie associazioni del paese, in primis quelli della Protezione civile. Inoltre, il mercato sarà animato da un centinaio di bancarelle, diverse delle quali di prodotti autunnali, fra cui castagne dell’Appennino (con prezzi da 5 a 7 euro il chilo). In piazza Marconi si troveranno cinque espositori di tartufi e funghi.
"La premiazione dei tartufi – spiega il presidente della Pro loco – l’abbiamo rinviata a domenica 27, quando si spera che il tartufo sia di più, perché è ancora scarso, e anche più maturo. I prezzi? Da 100 a 250 euro l’etto". Commenta il sindaco Francesco Tassinari, uno fra i cento tartufai del paese capeggiati da Alberto Barzanti, decano dei cercatori di pepite d’oro e presidente della giuria per il Tartufo d’Oro: "Iniziata nel 1967, la Sagra del Tartufo di Dovadola promuove e valorizza i prodotti tipici del territorio: dal tartufo bianco pregiato ai funghi, dal miele ai formaggi, dal vino ai salumi. Saranno presenti produttori agricoli e coltivatori diretti che proporranno i loro prodotti di stagione e i commercianti di tartufi allestiranno banchi di vendita del prezioso tubero, il re della manifestazione".