
In municipio hanno votato 636 lavoratori: la Cgil elegge 10 delegati su 15
Si stanno svolgendo in tutta Italia le elezioni per il rinnovo delle Rsu nella pubblica amministrazione, una tornata che porterà all’individuazione dei rappresentanti sindacali che avranno il compito di gestire la contrattazione di secondo livello. Presso il Comune di Forlì, dove le operazioni di voto si sono concluse, la consultazione ha interessato 636 votanti, il 67% dei quali ha scelto la lista della Funzione Pubblica Cgil, con 423 voti, che dunque conterà 10 delegati su 15 e la conferma di Matteo Teodorani nel ruolo di coordinatore. "Questo importante risultato è il frutto del lavoro di questi anni – ha detto Teodorani, che ha raccolto 180 preferenze –. Un risultato che è soprattutto frutto della passione e dell’affidabilità dei candidati e delle candidate della nostra lista". I voti per la Uil sono stati 92, che avrà 2 delegati e altrettanti andranno alla Cisl e al sindacato autonomo Cse. Con un’affluenza alle urne che, secondo fonti sindacali, è stata dell’80%.
"È una dimostrazione del fatto che le nostre politiche rispondono alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori – dice Mirko Masotti, segretario provinciale della Funzione Pubblica Cgil –. Per noi si tratta di una grande responsabilità, perché sappiamo che c’è ancora molto da fare per rispondere ai problemi". Un successo, che, il sindacalista attribuisce ai risultati "sul piano della contrattazione integrativa, in particolare per quanto riguarda lo smart working, la progressione verticale di carriera, che interessa, tra gli altri, le insegnanti elementari". Inoltre, "per la prima volta la Fp Cgil è primo sindacato in Prefettura, presso l’Ufficio Scolastico territoriale, in Tribunale e all’Agenzia delle entrate – continua Masotti –. È primo sindacato nei municipi di Santa Sofia, Bertinoro, Modigliana, Tredozio, Predappio, Civitella. Stessa cosa in Provincia, dove la Cgil passa da 3 a 5 rappresentanti sindacali eletti".
La Cisl FP rivendica invece di essere stato il sindacato più votato presso la Camera di Commercio della Romagna e nei comuni del Forlivese come Castrocaro Terme e Terra del Sole e Premilcuore, nonché all’Aci-Pra, all’Inps delle sedi di Forlì e Cesena, all’Inail, all’Agenzia delle Dogane di Forlì-Cesena e in carcere.
La Uil ha ottenuto invece un risultato importante risultando il sindacato più votato nell’Ausl Romagna, "il collegio elettorale più grande in assoluto in tutta la Regione", con oltre 13mila aventi diritto al voto. Alla fine sono andati alle urne ben 8.357 dipendenti e la Uil ha ottenuto ben 2.132 voti
Ora si apre la partita del contratto nazionale, sul quale Masotti della Cgil attacca: "La Cisl ha firmato un contratto che prevede un aumento del 5,78% che, con un’inflazione che supera il 16%, è inaccettabile. Per questo non lo abbiamo firmato. Quel contratto è valido nei ministeri, ma non nella sanità e negli enti locali, dove noi abbiamo la maggioranza e vogliamo condizioni migliori".
Paola Mauti