MATTEO BONDI
Cronaca

Dipendenti comunali in fuga?: "Se ne vanno per fare carriera"

Forlimpopoli, la sindaca Garavini spiega il perché dei vari trasferimenti di questi anni: "Aspirano ad altri posti".

Dipendenti comunali in fuga?: "Se ne vanno per fare carriera"

Quattro capi settore su cinque, in questo 2023, hanno lasciato il loro incarico presso il Comune di Forlimpopoli o sono in procinto di farlo. Questa è l’allarmante situazione che si trova ad affrontare l’ente artusiano a meno di un anno dalle prossime elezioni amministrative. Una fuga dovuta a cosa? Nello scorso mese di marzo era poi giunta al Carlino una lettera aperta da parte dei sindacati che chiedevano alla sindaca, Milena Garavini, un incontro per vedere di risolvere alcune questioni inerenti al personale del comune stesso.

Sulla questione ha voluto chiarire la sindaca che detiene la delega al personale: "Se ne vanno perché sono bravi - ha esordito con una battuta, andando poi a spiegarla -. Da poco più di un anno vi è molta più possibilità di mobilità per i dipendenti comunali, cosa che prima era praticamente congelata da molto tempo. Sono partiti molti bandi da parte dei comuni capoluogo alla ricerca di personale qualificato che andasse a irrobustire il proprio organico e, come dicevo prima, i dipendenti di Forlimpopoli sono così bravi che questi bandi li hanno vinti. Per alcuni si tratta di un avanzamento di carriera, per altri un avvicinamento a casa".

Una situazione che, sempre a detta della sindaca, interessa molti comuni medio piccoli. Una spiegazione che può valere per chi prende servizio a Forlì o Cesena, ma vi sono uscite anche verso comuni ben più piccoli di Forlimpopoli.

"In un caso - ammette la Garavini - ci sono state delle ‘divergenze’ con un capo settore che ha chiesto di andare da un’altra parte". La preoccupazione è che tutte queste operazioni in uscita, soprattutto di personale altamente qualificato, possano compromettere l’operatività dell’ente.

"Come dicevo - continua la sindaca - è una situazione condivisa da molti comuni medio piccoli. Abbiamo aperto a nostra volta bandi alla ricerca di personale adeguato a ricoprire i vari ruoli, in altri casi abbiamo ottenuto la ‘condivisione’ della figura che si è trasferita verso un comune capoluogo, che così continua a collaborare anche con noi".

Oltre ai capo settore citati, negli ultimi anni, anche altri dipendenti comunali hanno deciso di andare verso altri lidi. "Ci sono stati anche dei pensionamenti - afferma la Garavini -, ci siamo impegnati come amministrazione comunale in un’opera di ringiovanimento dei dipendenti. Giustamente le persone hanno aspirazioni personali che li possono portare verso comuni più grossi e incarichi più prestigiosi. Noi, dal canto nostro, cerchiamo di tenere la situazione sotto controllo".