QUINTO CAPPELLI
Cronaca

"Dimore storiche, successo da preservare"

Beatrice Fontaine, presidente regionale dell’Adsi e titolare di Palazzo Fantini a Tredozio: "Anno positivo per le 400 strutture in regione"

Beatrice Fontaine, presidente regionale dell’Adsi e titolare di Palazzo Fantini a Tredozio: "Anno positivo per le 400 strutture in regione"

Beatrice Fontaine, presidente regionale dell’Adsi e titolare di Palazzo Fantini a Tredozio: "Anno positivo per le 400 strutture in regione"

Sta per concludersi un anno positivo per le oltre 400 strutture presenti in regione che aderiscono all’Associazione Dimore Storiche dell’Emilia-Romagna (Adsi). Questo il giudizio della presidente regionale di Adsi, Beatrice Fontaine, titolare di palazzo Fantini a Tredozio, durante la recente assemblea dei soci svoltasi a Bologna: "In occasione delle giornate di apertura promosse quest’anno abbiamo registrato un aumento di visitatori nelle nostre splendide strutture, intensificando i rapporti con le istituzioni a partire dalla Regione". E aggiunge: "Insieme a Mauro Felicori, assessore regionale uscente alla Cultura e Paesaggio, abbiamo lavorato molto bene in questi ultimi anni. Siamo convinti che questa collaborazione possa continuare anche con la nuova giunta regionale. Le dimore storiche custodiscono un patrimonio fondamentale per le nostre comunità, un patrimonio che va però incentivato e sostenuto in quanto alimenta filiere produttive e rende più attrattivi i nostri territori".

Secondo la presidente Fontaine, le dimore storiche sono beni privati "che contribuiscono alla valorizzazione dei nostri borghi". Infatti, "grazie a loro vengono sostenute filiere come quella artigiana, delle manutenzioni, turistica e agricola che permettono così di generare valore sociale e un’economia strettamente locale". Di qui l’appello alle Istituzioni sia a livello locale sia regionale per aiuti e collaborazione. Un esempio? "Il bando per diventare giardinieri d’arte per giardini e parchi storici, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, è sicuramente un esempio positivo e speriamo possa essere solo una delle tante iniziative da sviluppare nuovamente insieme in futuro".

In provincia di Forlì-Cesena sono 13 le dimore storiche iscritte all’Adsi, fra cui 9 nel Forlivese: i palazzi Fabbri, Garagnani, Paulucci de Calboli Ginnasi e Canestri-Schiavi a Forlì; palazzo Bianchini Mortari a Santa Sofia, villa I Raggi a Predappio, villa San Benedetto a Bertinoro e addirittura due a Tredozio: villa La Collina e palazzo Fantini. Se prendiamo come esempio dell’attività del 2024 le due dimore storiche di Tredozio, a villa La Collina, come racconta la titolare Maria Teresa Vespignani, "oltre un migliaio di visitatori hanno partecipato a 5 o 6 concerti nel nostro parco durante la bella stagione e visitato la villa cinquecentesca, cui si potrebbero sommare diverse centinaia di ospiti stranieri nelle nostre agriville".

Più problematico l’accesso a palazzo Fantini, inagibile dal 18 settembre 2023 a causa delle scosse di terremoto di magnitudo 4.9. "Nel 2024 – racconta la titolare Beatrice Fontaine – l’unico evento è stato il concerto di Emilia Romagna Festival organizzato lo scorso agosto davanti al palazzo, con centinaia di partecipanti per la raccolta fondi per i terremotati del Comune di Tredozio". Conclude Fontaine: "Con l’aiuto delle istituzioni pubbliche speriamo di riaprire il più presto possibile, perché con palazzo Fantini aperto, con tanti anni di visite guidate e manifestazioni culturali, lavorano pure le attività turistiche e commerciali del paese e del territorio".