Dal Governo 8 milioni per il ‘cratere’. Un aiuto nel giorno della ricorrenza: "Avanti con gli interventi in corso"

Proprio un anno fa il sisma che colpì l’Appennino. Sì alla proposta del ministro Nello Musumeci. Il primo stanziamento era stato di 6 milioni, in totale si stima che ne occorrano 120.

Dal Governo 8 milioni per il ‘cratere’. Un aiuto nel giorno della ricorrenza: "Avanti con gli interventi in corso"

Proprio un anno fa il sisma che colpì l’Appennino. Sì alla proposta del ministro Nello Musumeci. Il primo stanziamento era stato di 6 milioni, in totale si stima che ne occorrano 120.

Il Consiglio dei ministri ha portato una notizia positiva, proprio nel giorno dell’anniversario del terremoto: altri 7 milioni 950mila euro stanziati per i comuni del cosiddetto ‘cratere’, la porzione di Appennino forlivese (più Brisighella nel Faentino) in cui la terra tremò esattamente un anno fa. A portare il dossier terremoto sul tavolo del Governo è stato il ministro della Protezione civile Nello Musumeci. La nota ufficiale di Palazzo Chigi parla di "ulteriore stanziamento per il completamento degli interventi in corso in conseguenza degli eventi sismici che si sono verificati il giorno 18 settembre 2023".

L’altra novità è che il cratere si allarga: entra a farne parte Bocconi, frazione del Comune di Portico e San Benedetto, dove la violenta scossa ha fatto crollare un muro e altre strutture del cimitero. In un primo momento, Portico era rimasta completamente esclusa: ora viene citata fra i comuni in cui si sono registrati danni del terremoto. Gli altri sono Tredozio, il più colpito, Rocca San Casciano, Modigliana, Castrocaro Terme e Terra del Sole e Predappio. Da notare che Marradi, luogo dell’epicentro che è in provincia di Firenze ma vicinissimo a Tredozio, di fatto non è danneggiata.

In un primo momento il Governo aveva stanziato 6 milioni per le immediate necessità. Ora 8 per il "completamento degli interventi in corso". Va detto che i danni complessivi, compresi quelli privati, sono stimati in 120 milioni: il ritorno alla normalità non è ancora vicino.

A gestire le risorse sarà la struttura commissariale: era stato nominato Stefano Bonaccini, ora tali funzioni le svolge Irene Priolo. Realisticamente il nuovo commissario sarà il prossimo governatore emiliano-romagnolo.