Cristina Tassinari, consigliera comunale del gruppo di Fratelli d’Italia, è stata eletta presidente della Commissione pari opportunità nella seduta che si è tenuta ieri. Proposta dalla maggioranza, è stata eletta con i voti della stessa, mentre l’opposizione ha mantenuto "una benevola astensione". La neo presidente ha tenuto a ringraziare tutti, "anche l’opposizione" per la fiducia accordata, e ha raccontato perché si sente adatta a questa sfida.
"Dopo dieci anni di relazione, era la fine degli anni ‘90, ho interrotto questo legame con il mio compagno perché venivo maltrattata. Non so quante volte sono andata al Pronto soccorso. Ho denunciato alla Polizia, ma non c’erano ancora le leggi che ci sono adesso sullo stalking e me lo ritrovavo sotto casa sempre, chiamate ogni ora del giorno e della notte".
Un racconto che ha ripercorso momenti bui di una relazione con un uomo che ora non c’è più. "È morto, lo posso raccontare. Sono viva per miracolo. Ho vissuto l’esperienza di avere qualcuno che si è arrampicato al terzo piano dalla grondaia cercando in tutti i modi di entrare in casa". Poi è arrivata l’esperienza a servizio della Rai, come giornalista. "A volte qualcuno dei dirigenti allungava le mani – ha raccontato –. Non ho mai ceduto alle avances, se lo avessi fatto forse condurrei in prima serata, ma ho sempre fatto tutto con caparbietà e determinazione". Un racconto che è arrivato fino all’Ausl, di cui era dipendente fin dai 20 anni. "Per lavorare in Rai avevo preso permessi, aspettative, riposi – ha spiegato –, ma ho subito mobbing all’Ausl, ci è mancato poco che mi mandassero a pulire i bagni".
Nel corso della seduta è intervenuta anche l’assessora Andrea Cintorino che ha presentato parte delle attività che il Centro Donna ha organizzato in occasione del 25 novembre, la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, annunciando poi che a inizio anno partiranno i lavori per Casa rifugio di secondo livello: "Abbiamo già la casa rifugio, dove ospitare le donne nell’immediato. Il secondo livello è a sostegno di quelle donne che non possono permettersi subito la propria autonomia e hanno bisogno di un sostegno".
Nel corso della seduta, il Pd ha precisato di non aver votato sì perché "su questi temi abbiamo visioni molto, troppo diverse". Una decisione che ha scatenato un acceso dibattito tra la maggioranza, "basita davanti a una tale scelta, soprattutto su temi che devono essere trasversali, con la politica che non deve entrare", e la minoranza che ha spiegato come invece quella sulle Pari opportunità "sia la commissione più politica e meno tecnica fra tutte. Proprio da qui devono uscire le linee guida su questi temi". Vicario della neopresidente è stato nominato il consigliere del Movimento 5 Stelle Eros Brunelli, membro dell’opposizione.