SOFIA NARDI
Cronaca

Corso Mazzini, il Comune in campo: "L’idea: gallerie chiuse di notte"

Già prima del raid con volantini razzisti di martedì, si stava lavorando d’intesa con due condomìni: uno vicino alle Poste, l’altro al Carmine. "Valutiamo di installare cancelli, in un caso c’è disponibilità".

L’assessore Giuseppe Petetta all’ingresso della galleria Mazzini sul lato che fronteggia la chiesa del Carmine (foto Frasca)

L’assessore Giuseppe Petetta all’ingresso della galleria Mazzini sul lato che fronteggia la chiesa del Carmine (foto Frasca)

I volantini ‘Basta feccia’ affissi in corso Mazzini parlano di un problema più ampio. I messaggi violenti sono stati, infatti, posizionati in una delle zone più critiche della città: è lì – di fronte alla Galleria Saffi, sul retro delle Poste – che ha avuto luogo la colluttazione che ha visto uno dei litiganti brandire un’accetta che poi, a un anno di distanza, si è ripetuta quasi identica, con la differenza dell’arma scelta che, nel secondo caso, era una lunga catena.

Sempre in corso Mazzini si ripetono le segnalazioni di problemi legati al degrado notturno. Nel frattempo molte saracinesche, con l’andare degli anni, hanno cominciato ad abbassarsi per non alzarsi più. La maggior parte dei negozi ancora aperti sono quelli etnici: anche questi sono importanti presìdi per la via, ancora animata proprio grazie agli esercizi commerciali che hanno scelto di investire in quella che, potenzialmente, potrebbe diventare una strada ricca di colori e profumi, attrattiva come spesso sono le strade cosmopolite nelle grandi città. Il nodo, però, rimane sempre lo stesso: la sicurezza. Quella concreta e quella percepita.

Per rispondere al problema, il Comune ha posto una pattuglia fissa di fronte alla Galleria Saffi, dove sono avvenuti gli episodi più cruenti, e poche settimane fa il sindaco Zattini aveva precisato al Carlino che "in Galleria Mazzini, abbiamo recentemente condiviso con il condominio l’idea di installare cancelli per il controllo degli ingressi e la chiusura notturna dell’intera area". Si tratta della zona tra le vie Cantoni, Bonoli e corso Mazzini, di fronte alla chiesa del Carmine: tutte oggetto del raid razzista di martedì. Proprio l’assessore alla mobilità Giuseppe Petetta, ormai diversi mesi fa, aveva affrontato il problema dei bidoncini della raccolta differenziata da parte dei condomìni più popolosi e dell’abbandono dei rifiuti e, in seguito, ha continuato a curare la gestione delle due gallerie.

"Si tratta di portici privati ad uso pubblico, quindi è imprescindibile un confronto con i condomini ai quali appartengono – spiega –. La volontà è quella di regolamentare la pedonalizzazione in particolare nelle ore notturne. Le ipotesi sul tavolo sono diverse e non si è ancora presa alcuna decisione, ma senz’altro si è valutata anche la possibilità di posizionare dei cancelli".

I condòmini sembrano piuttosto favorevoli all’idea: "Il condominio Mazzini s’è già espresso positivamente sulla possibilità di collaborare col Comune per gestire il problema, mentre con il condominio Saffi siamo ancora in fase interlocutoria. La nostra intenzione è prenderci sempre più cura di decoro e sicurezza. E molto è già stato fatto".

In passato i privati hanno organizzato anche eventi nella galleria Mazzini. Ciò che non si può fare, invece, è prevedere nuovi arredi urbani in un edificio che, benché si possa attraversare a piedi, resta privato. Nella galleria Saffi, in attesa dei cancelli, sono state poste delle transenne con i divieti relativi alle ore notturne: questo non impedisce ai trasgressori di entrare ma consente, eventualmente, di multarli.