REDAZIONE FORLÌ

Confesercenti replica a Esselunga: "Non conteggiati 170 metri quadri"

L’associazione contesta al gruppo lombardo una maggiore superficie di vendita di quella dichiarata agli atti in Comune: "Basterà conformarsi alle regole come gli altri per poter aprire tranquillamente".

Confesercenti replica a Esselunga: "Non conteggiati 170 metri quadri"

Con l’ufficializzazione dell’apertura di un punto vendita di 1.500 metri quadrati targato Esselunga sulla via Ravegnana, all’incrocio con via Bonaparte, giovedì è arrivata anche notizia di un ricorso di Confesercenti ("Abbiamo tempo fino al 10 gennaio per depositare il ricorso al Tar, notificato nei giorni scorsi al Comune di Forlì e alle società titolari delle autorizzazioni", scrive l’associazione). "Ci è stata sottolineata un’applicazione scorretta della superficie di vendita – spiegavano dal gruppo lombardo – ed è stata chiesta la revoca del permesso di costruire. Posto che riteniamo che la pratica sia corretta, ci pare che chiedere la revoca del permesso di costruire sia del tutto sproporzionato rispetto a quella che sarebbe una mera questione di arredo interno al negozio che non cambia la sostanza". Diverso il punto di vista di Confesercenti, che ha risposto con una lunga replica a firma del direttore Giancarlo Corzani (nella foto): "Parliamo di circa 170 metri quadrati in più di superficie di vendita non conteggiati, capaci di generare non meno di 3 milioni di ricavi in più, non quindi un elemento di arredo".

Confesercenti prende il via dalla sponsorizzazione di 75mila euro per il Natale forlivese: "Non lo abbiamo ancora fatto sinora e quindi profittiamo dell’occasione per ringraziare Esselunga per la generosità mostrata nei confronti di Forlì. Resta il fatto che le società che sinora risultano titolari della concessione edilizia e dell’autorizzazione commerciale che la sottende, dell’intervento commerciale in via Ravegnana hanno istruito pratiche fondate su una interpretazione della superficie di vendita assolutamente difforme dalla più puntuale sentenza del Consiglio di Stato dedicata al tema. Di tanto abbiamo informato gli uffici tecnici del Comune che, ne siamo certi, provvederanno a rettificare gli atti".

Corzani prosegue entrando nel merito: "Abbiamo avviato l’azione amministrativa per non fare decadere i termini previsti, dopo aver proceduto all’accesso agli atti relativi all’intervento e per consentire agli uffici comunali di riattivare l’esame delle autorizzazioni e provvedere nel merito. A Esselunga basterà conformarsi all’applicazione delle regole così come hanno fatto tutti i marchi della distribuzione alimentare presenti a Forlì e potranno tranquillamente aprire".

Quindi Corzani conclude rivolgendosi ai negozianti messi alla prova dall’arrivo di colossi del commercio: "La Confesercenti certamente associa buona parte di quei commercianti che dovranno misurarsi con il gigante lombardo Esselunga e intendiamo tutelarli, orgogliosi della strada che hanno fatto da quando erano una somma di piccoli esercizi del nostro territorio e gestivano piccoli negozi".

Sofia Nardi