MATTEO BONDI
Cronaca

Comune, 27 milioni per i lavori: "Cultura all’avanguardia con i musei su Verzocchi e ginnastica"

Gli assessori Bongiorno e Bravi hanno presentato i progetti: sia a palazzo Albertini che all’ex Gil sono previsti ologrammi, realtà virtuale, multimedialità. Al ‘Magyc’ un video di Yuri Chechi.

Comune, 27 milioni per i lavori: "Cultura all’avanguardia con i musei su Verzocchi e ginnastica"

Gli assessori Bongiorno e Bravi hanno presentato i progetti: sia a palazzo Albertini che all’ex Gil sono previsti ologrammi, realtà virtuale, multimedialità. Al ‘Magyc’ un video di Yuri Chechi.

La seduta della commissione bilancio di ieri è stata pirotecnica, con uso di effetti speciali. Quella che nel titolo della convocazione veniva descritta come ‘Bilancio di previsione 2024-2026 - variazione’, è risultata essere la variazione per eccellenza. Presentata dall’assessore Vittorio Cicognani, coadiuvato dal vicesindaco Vincenzo Bongiorno e dall’assessore allo sport Kevin Bravi, nonché da sei dirigenti degli uffici interessati: si è parlato di 27 milioni di euro da investire in una ventina di progetti, dai più grandi ai più piccoli. "Il frutto di oltre un anno di lavoro degli uffici – ha così riassunto il dirigente Gianluca Foca, davanti alla tabella che riportava le cifre – con 18 milioni provenienti da finanziamenti esterni, il resto dalle casse comunali", tra cui anche l’accensione di alcuni mutui.

Si parlava, però, di effetti speciali, quelli si potranno ammirare nel nuovo museo dedicato alla figura di Giuseppe Verzocchi che sorgerà a palazzo Albertini. E quelli intrisi di realtà virtuale che porteranno i visitatori al Magyc, il museo della ginnastica, all’ex Gil. Sono 4 i milioni di euro (mutui compresi) destinati agli allestimenti di questi due nuovi spazi immersivi e all’ascensore che completerà l’opera di restauro di palazzo Albertini.

"La ristrutturazione di Palazzo Albertini – spiega il vicesindaco – ci permetterà di valorizzare una collezione unica al mondo, di proprietà del Comune e frutto della generosità di un grande imprenditore, geniale uomo di marketing commerciale, appassionato d’arte e tenace industriale delle costruzioni. Sarà un nuovo museo per l’esposizione di oltre 70 opere contrassegnate dal famoso mattoncino che le contraddistingue. E permetterà di mettere in scena un Verzocchi a tutto campo. Il Magyc, nel nome del grande forlivese Bruno Grandi, offrirà un percorso inclusivo, in cui ogni visitatore possa scoprire la positività del proprio corpo. Sia il Museo della Ginnastica che Palazzo Albertini saranno dotati di avanzate tecnologie multimediali, per fare di Forlì una città d’arte e di cultura sempre più all’avanguardia".

Saranno gli ologrammi di Giuseppe Verzocchi a fare da guida a palazzo Albertini per ripercorrere la storia del mecenate oltre che per ammirare la collezione, che sarà solo una parte di quanto esposto. Molti carteggi, tavole e opere sono frutto di donazioni successive e verranno così raccolte tutte insieme per raccontare una storia a tutto tondo. Ci saranno spazi per laboratori per famiglie, conferenze e mostre temporanee.

"Il Museo della Ginnastica – racconta invece l’assessore Bravi – è un progetto di grande valore, dedicato alla memoria di un uomo di sport a 360 gradi, che ha reso grande la Federazione Internazionale di ginnastica come Bruno Grandi. Il Magyc, fortemente voluto da questa Amministrazione, ha ottenuto il patrocinio morale del Coni e adesso si appresta a diventare realtà. Sarà un’esperienza da toccare con mano, un luogo dove conoscere e vivere la disciplina più elevata del corpo umano. Con un’attenzione particolare alla dimensione paralimpica".

Curiosità: nella stanza dedicata agli anelli sarà la voce di Yuri Chechi – olimpionico nel 1996 – a guidare il visitatore alla scoperta dei trucchi per eseguire un esercizio da 10. Poi la realtà virtuale permetterà di svolgere l’evoluzione e venire giudicato, con tanto di podio dove ricevere l’agognata medaglia.

Con la variazione sono state finanziate anche ristrutturazioni di edifici Acer per circa 10 milioni, la sala della musica, la riqualificazione dell’anagrafe dopo il crollo di un soffitto qualche anno fa (2,3 milioni), i progetti di ‘Housing first’ e stazione di posta, ma anche la pulizia di cippi e lapidi per 50.000 euro. Nel prossimo anno vedrà la luce anche la sala del commiato laico, di fianco alla camera ardente dell’ospedale per un investimento di 1,3 milioni.