REDAZIONE FORLÌ

Cinema africano: quattro serate e una cena a tema

Il San Luigi ospita la 27ª edizione dell’iniziativa promossa da ‘Lvia Forlì nel mondo’ per svelare il continente nero, oltre gli stereotipi

I film saranno accompagnati da dibattiti e discussioni con esperti e giornalisti

I film saranno accompagnati da dibattiti e discussioni con esperti e giornalisti

Il grande schermo si accende per raccontare l’Africa: torna in città la rassegna di cinema africano, quest’anno alla sua 27ª edizione, pronta a offrire una selezione di film che svelano il vero continente, quello delle vite quotidiane, delle sfide e dei sogni, oltre gli stereotipi.

Nata nel 1988 grazie all’associazione ‘Lvia Forlì nel mondo’, questa iniziativa si è ampliata nel tempo, trovando una seconda sede anche a Cuneo. La rassegna non si limita alla proiezione di film, ma punta a fornire strumenti al pubblico per comprendere meglio le complesse relazioni tra Africa ed Europa e le dinamiche che spingono molte persone a lasciare la loro terra d’origine. La storica sede della rassegna è la Sala San Luigi (via Luigi Nanni 14), che ospiterà tutte le proiezioni.

Il programma prevede quattro serate, ciascuna dedicata a un tema specifico. Ogni evento inizia con l’introduzione di un esperto e si conclude con un dibattito tra il pubblico sotto la guida di Barbara Grassi. La rassegna inaugura stasera con il film ‘Fela – Il io Dio vivente’, documentario di Daniele Vicari. Il film racconta il tentativo di Michele Avantario, giovane regista italiano, di realizzare una pellicola sul grande musicista nigeriano Fela Kuti. Nonostante gli sforzi, il progetto non vedrà mai la luce, ma il protagonista scoprirà una nuova visione della vita. La serata sarà introdotta da un video della giornalista Annamaria Gallone. Il secondo appuntamento, mercoledì 13, è dedicato al tema ‘Identità e Società’ con ‘Le Voyage de Talia’ di Christophe Rolin. Talia, è una giovane afro-belga che viaggia in Senegal per ritrovare le proprie radici. Il terzo incontro, il 20 novembre, propone una serie di cortometraggi, in particolare ‘Tsutsué’ di Amartei Armar. ‘Lions’ di Beru Tessema, ‘Tithes & Offering’ di Tony Koros e ‘Leni Africo’ di Marouene Labib. L’ultima serata, mercoledì 27, è dedicata alle ‘Nuove registe del cinema africano’ con la proiezione di ‘Ayanda and the Mechanic’ di Sara Blecher La storia di Ayanda, giovane restauratrice di mobili, offre uno spaccato sulla vita in una comunità sudafricana e sulla sfida di mantenere vivi i ricordi familiari.

Le serate iniziano alle ore 21 e i film saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso ha un costo di 5 euro. La rassegna si concluderà, il 4 dicembre alle 20, con una cena a tema al ristorante Akwaba (via del Portonaccio 5), per gustare i piatti tipici dell’Africa sud-occidentale. Prenotazioni entro il 2 dicembre al 338.2132076 o nelle serate di proiezione.

Valentina Paiano